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TORINO – L’addio al calcio di Claudio Marchisio ha spiazzato un po’ tutti. L’ex Juve e Zenit ha dovuto lasciare a causa dei diversi infortuni al ginocchio che negli anni ne hanno condizionato molto la carriera. Il principino è stato intervistato da Daily Mail, una chiacchierata nella quale ha toccato diversi argomenti: “I miei idoli erano inglesi: Lampard e Gerrard. Giocando in Premier ho iniziato a seguire il campionato, mi piaceva molto sia per intensità che per tecnica. L’aspetto più bello però riguardava i tifosi, per loro il risultato passa in secondo piano, l’importante è la maglia sudata, l’impegno. C’è stata l’opportunità di trasferirmi in Inghilterra: Chelsea e Manchester United mi hanno cercato a lungo, il mio obiettivo però era passare tutta la carriera alla Juve. La numero 8? E in ottime mani, Ramsey è davvero un ottimo calciatore che ha dimostrato tanto in Premier. E’ un numero troppo bello per non essere indossato, il mio desiderio è che andasse o a lui o ad un giovane della Primavera che salisse in prima squadra. Pogba? Al primo allenamento con noi, io e Pirlo ci mettemmo 15 minuti per capire che fosse fortissimo. Sapevamo che avrebbe tolto il posto a qualcuno, poi per fortuna Allegri riuscì a farci giocare tutti insieme, anche con Vidal”.
