Nel suo editoriale per Tuttomercatoweb.com Luca Marchetti ha parlato di mercato e del futuro di Moise Kean
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Moise Kean è il nuovo astro nascente della squadra di Mancini. La cosa bella è che non è solo. Chiesa e Donnarumma sono ormai affermati. Pochi giorni prima era arrivato anche Barella a dare sostanza alla linea verde con il gol vittoria. Poi Zaniolo che sicuramente Mancini ha agevolato nel suo processo di crescita. Giusto per citare gli ultimi. Ecco perché la squadra di Mancini, questa Italia, ha risvegliato l’entusiasmo. Perché ha coraggio, perché è giovane e sfrontata, perché si vede una strada da percorrere. Perché ha comunque delle basi che affondano nelle sicurezze, nei “vecchietti”. Sia quelli “soliti”, sia l’eterno Quagliarella. Ora ci attenderanno sfide più probanti, ma questo spirito non si deve perdere, sarà il marchio di fabbrica di Mancini. Non si perderà neanche Kean, nel senso del suo contratto con la Juve. È vero scade nel 2020 ed è vero: vorrebbe giocare di più. Chi non lo vorrebbe? Ma i rapporti fra la Juventus e il suo procuratore non sono affatto in crisi, anzi. Non c’è stato neanche bisogno di chiamarsi in questi giorni per fissare un appuntamento. Se ne era già parlato la scorsa estate del futuro e della crescita di Moise: meglio alla Juve con Cristiano Ronaldo, Dybala, Mandzukic (fresco fresco di rinnovo) e con poco minutaggio piuttosto che altrove. Per crescere c’è bisogno. E questo tipo di percorso è sicuramente giusto: basta guardare quello che combina quando entra in campo, qualsiasi sia la competizione… insomma il pronostico, ad oggi, è piuttosto indirizzato…”