TORINO – L’allenatore del Cagliari Rolando Maran ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Juventus.
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INDISPONIBILI – “Ho tutti a disposizione, c’è qualcosina da smaltire ma verificherò”.
JUVENTUS – “Sappiamo che affrontiamo un avversario delicato, ci piace affrontarli in un momento in cui andiamo bene. La Juve è la squadra più difficile da affrontare, siamo consci di dover fare un’impresa. Mi aspetto una Juventus che guarda al campionato, ha la capacità di essere sempre sul pezzo e fare risultato anche nella giornata meno brillante. Se è vero che con l’Inter è stato bello lo sarebbe ancora di più con la Juve. Dobbiamo avere questo sogno, dobbiamo scriverlo come vogliamo noi e fargli prendere forma. La Juve è difficile metterla in difficoltà, dobbiamo essere noi stessi con convinzione e forza. La preparazione di questa partita non cambia in base ai loro infortuni, giocano comunque attaccanti della Nazionale”.
CLASSIFICA – “A Verona ci siamo tolti un peso, in trasferta faticavamo da troppo tempo. La continuità ci dà fiducia, ma guai ad abbassare la guardia. Se guardo avanti o indietro in classifica? Chiedetemelo domani dopo la gara. Faccio le mie valutazioni in base alle tre gare nella settimana, ma senza guardare troppo corto: con l’Inter ho messo tanti diffidati. Domani vogliamo fare risultato. I risultati delle altre mostrano squadre pratiche, che badano al sodo. Tutti vogliono raggiungere i propri obiettivi, a nove giornate dalla fine tutti badano al risultato”.
ALLEGRI E CR7 – “Le parole di Allegri sul campo più piccolo? Siamo ospitali, se in nottata riusciamo allarghiamo un po’ il terreno di gioco. Io voglio che il pubblico venga per i nostri campioni, a prescindere da Ronaldo. Non parlo di pareggio per carattere, punto sempre al risultato pieno”.
ROSA – “Se la squadra fa prestazioni positive è merito dell’intera rosa, anche di chi magari sta giocando meno. Romagna è tornato in pieno appena dieci giorni fa, è un giocatore di grande affidabilità. Pavoletti è un riferimento importante, non deve essere indispensabile e venerdì finalmente lo abbiamo dimostrato. È uno step in più della squadra”.