Mandzukic: “Con Ronaldo mi capivo perfettamente. Sarri? Non parlo del passato” - JuveNews.eu

Mandzukic: “Con Ronaldo mi capivo perfettamente. Sarri? Non parlo del passato”

Il croato ha parlato

TORINO – L’ex attaccante della Juventus ora all’Al-Duhail Mario Mandzukic, ha parlato durante la sua presentazione con il nuovo club.

“Vorrei ringraziare tutti all’Al-Duhail Club perché finora ho trascorso giorni meravigliosi e ho ricevuto l’aiuto di tutti dentro e fuori dal campo. Mi sono sentito a casa e sicuramente mi sento a mio agio, e questo è molto buono per me. Sto lavorando duramente perché voglio fare felici i fan del club e vincere titoli. Sono in un club che ne ha vinti tanti e credo che, anche se non sarà facile, ci riusciremo- Sono ancora entusiasta e ho dentro di me una grandissima passione per il calcio. Voglio vincere, correre e giocare ai miei migliori livelli con questo club nel prossimo periodo.”

BENATIA – “È un giocatore meraviglioso e una persona meravigliosa, e la sua presenza è utile per me e ho parlato con l’allenatore Faraya, che ha grandi esperienze.”

SCELTA – “Ho avuto abbastanza tempo per riflettere su tutte le offerte che ho ricevuto e la mia professionalità a lungo termine in Europa mi ha fatto riflettere seriamente sulla ricerca di un altro posto in cui continuare a lavorare. Il club, che mi ha fatto capire la sua passione per il calcio, nonché i miei discorsi con l’allenatore e con Benatia che ha elogiato il club e l’esperienza che sta vivendo ora.”

FUORI ROSA – “È stato qualcosa di nuovo per me, ma sono stato un guerriero per tutta la mia carriera. Lavoro duro per tenermi in forma. Ovviamente ho bisogno di conoscere i miei compagni, ma mi sento bene, sto lavorando duro. Sarri? Non mi piace parlare del passato. Voglio guardare avanti. Tutto quello che volevo dire l’ho messo sui social, non voglio ripetermi. Allegri? Ogni allenatore è diverso, ho imparato qualcosa di nuovo da tutti quelli che ho avuto. Sono contento di aver lavorato con lui.”

RONALDO – “Lo conoscono tutti, è un top payer, un giocatore incredibile. Lavora tanto su se stesso. È stato davvero bello aver giocato con lui. Ci capivamo perfettamente.”

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