TORINO – Ecco le sue parole:
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RISULTATISTA? – “Preferisco definirmi belgiochista: ho sempre cercato di impostare le squadre per giocare bene e vincere, poi è vero che tante volte non ci riesci, non sempre si può conciliare bel gioco e vittoria”.
GIOVANI – “Sono entrato in una situazione difficile per la Nazionale, non era semprlice e dovevamo cercare di fare qualcosa per il presente e soprattutto per il futuro. Questo ci ha fatto capire che era l’occasione giusta per chuamare alcuni giocatori che comunque non erano sconosciuti; tanti erano già stati convocati nelle nazionali giovanili, si vedeva che erano forti e li abbiamo chiamati. Poi i club sono stati bravi a farli giocare; è stato un vantaggio per tutti. Adesso abbiamo convocato allo stage quelli che non eramamo riusciti a vedere e quelli che sono stati lonatani dalla nazionale per un po’ di tempo: l’obiettivo era capire che margini hanno e devo dire che sono stati due giorni positivi, abbiamo trovato giocatori bravi e dotati di grande tecnica”.
ZANIOLO E BALOTELLI – “Zaniolo è una mezz’ala, quello è il suo ruolo anche se può fare di tutto: ha tecnica, fisico, fantasia e gioca in Serie A da 8 mesi, se ha un calo ritengo sia normale ma ha grandi prospettive come Kean e Tonali. Balo? Beh lo conosco troppo bene e quindi aspetto che continui a migliorare non solo sotto porta, sappiamo che nel campionato francese ha qualità superiori a quasi tutti; mi aspetto che lavori sulle ammonizioni e quando sarà completo potrò chiamarlo.