TORINO – Il commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
“Sarebbe bello se questo 2019 non finisse mai. È stato l’anno perfetto, si può dire. Ma io spero sempre che il meglio debba ancora venire. Più di così non potevamo. Speriamo fra un anno di essere di nuovo qui, per festeggiare qualcosa di importante. Il primo giorno gli ho detto: “Siamo fortissimi: ora dobbiamo porci obiettivi diversi e fare qualcosa di speciale. Hanno creduto ad un progetto diverso dal solito: quello che ho ottenuto dai ragazzi fuori dal campo non mi rende meno felice di quello che abbiamo fatto in campo.”
“Oggi non c’è un Totti, un Del Piero, ma abbiamo una squadra fatta di giocatori bravi tecnicamente, che hanno un buon feeling fra loro. È la cosa più importante. E ora l’Italia dovrà giocare per vincerlo, anche se non partiamo favoriti perché ci sono nazionali più preparate di noi. Ma da qui a giugno abbiamo tempo per migliorare. Anche se il nostro gruppo non è così semplice come si dice, e avremo la pressione, non solo il vantaggio, di giocare tre partite all’Olimpico.”
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