Ai microfoni di Radio Kiss Kiss il difensore del Napoli Nikola Maksimovic è tornato a commentare la disfatta del San Paolo.
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“Dopo la partita di domenica con la Juve, dove abbiamo sprecato tante energie, era importante far bene col Salisburgo e vincere a casa con intelligenza e pochi errori. Ieri oltre al risultato stavamo meglio di loro in campo ma li abbiamo subiti e potevamo anche prendere gol. Ne ha parlato con noi Ancelotti. In novanta minuti loro hanno pressato alto molto forte, dovevamo stare attenti. Se usciamo male palla al piede possiamo prendere gol. Il Salisburgo ha giocato e pressato fino alla fine, non avevamo mai affrontato una squadra con questo ritmo per tutta la partita eppure, ripeto, non era facile gestire il loro ritmo dopo la Juve. Siamo calati un po’ nel finale, era normale, ma resta il fatto che dovevamo stare più attenti e compatti, magari lasciandoli giocare e noi fare blocco per poi ripartire. Ritorno a Salisburgo? In questa competizione non ci sono favoriti e nulla è scontato, l’abbiamo visto pure in Champions: il Psg ha vinto 2-0 a Manchester e poi è uscito in Champions. Per questo il mister ha parlato anche ieri. Loro proveranno a fare risultato al ritorno, noi affronteremo la partita come i primi sessanta minuti di ieri. Il percorso è ancora lungo, non pensiamo troppo avanti, affronteremo ogni gara come una finale per arrivare a Baku.Squalifica per il ritorno? Dispiace per la mia ammonizione e quella di Koulibaly, ma se passiamo il turno magari diventa una cosa buona. Abbiamo difensori forti che hanno giocato meno per infortunio come Chiriches o Luperto, che è giovane e ci darà una grande mano nel ritorno. Koulibaly è uno dei più forti al mondo, è sicuro, ma non avremo problemi perché ci sono due difensori validi. Ringrazio Ancelotti, con lui ho l’opportunità di dimostrare il mio valore. All’inizio non è andata come pensavo, ho dato sempre il massimo quando ero in campo e in allenamento ma Sarri faceva altre scelte e io trovavo poco spazio. Quando giochi poco e poi hai l’opportunità non è facile, perché devi fare benissimo e se non fai risultato il mister può pensare che se perdi è dipeso da te. Nel complesso credo di aver fatto bene, abbiamo vinto sempre, ma con Ancelotti è un’altra cosa, abbiamo parlato il primo giorno di ritiro e poi basta, ho fatto quello che chiedeva e ora che ho continuità sono riuscito a dimostrare il mio valore. Campionato? Sedici punti sono troppi, la loro forza è vincere sfruttando ogni occasione. Come gioco noi siamo al 100% meglio di loro. Ma noi creiamo occasioni e loro vincono con un episodio”.