TORINO – Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha parlato ai microfoni del Messaggero. Queste le sue parole: “Alla Lazio si sa che comando io, ma il merito più grande è stato sempre quello di saper scegliere le poche persone di cui fidarmi. Inzaghi? Simone ha capito tante cose ed è molto migliorato in questi anni insieme: ha capito che per andare così avanti, serviva coinvolgere di più ogni pezzo della nostra rosa. L’ha fatto, in particolare in questa stagione, e i risultati si vedono. Tutti si sentono importanti e… indispensabili. Sanno che il tecnico li vedrà. Il turnover era una cosa imprescindibile, ha accettato il rischio e ha cambiato alcune sue convinzioni. Ed è diventato grande. I suoi giocatori gli stanno dando tutto, è evidente. Il gruppo unito? È vero, confermo. E le racconto una cosa: molti di loro si frequentano tanto fuori dal campo e si divertono insieme. Mi chiamano per raccontarmi gli scherzi che si fanno. In pratica sono un loro confidente, oltre che pater familias. Quello che mi sorprende di questo gruppo è che non vige il “mors tua, vita mea”, sembrano in competizione solo con gli avversari non con il compagno che gioca. E questo deriva dalle scelte e dalla gestione nuova di Inzaghi. Scudetto? Quello mi chiedevano al telefono da Milano, dal Sud… Io penso alle cose concrete, non ai sogni”.
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