TORINO – Domani la Juventus è attesa al Wanda Metropolitano per l’esordio stagionale in Champions League. I bianconeri affronteranno l’Atletico Madrid in un rematch degli ultimi ottavi di finale. Maurizio Sarri presenta la sfida in conferenza stampa. Al suo fianco c’è anche Leonardo Bonucci, che domani indosserà la fascia da capitano a causa dell’assenza di Chiellini.
Bonucci sull’assenza di Chiellini e Godin: “Sono due leader. Per noi Giorgio è fondamentale ed è stata una perdita terribile. Sicuramente l’Atletico senza Godin ha perso qualcosa, ma ha saputo sopperire a questa mancanza. Noi da parte nostra, in assenza di Giorgio, cercheremo di fare del nostro meglio per non farlo rimpiangere”.
Bonucci sul match di domani: “La Champions è sempre un sogno. A Firenze non abbiamo fatto una grande prestazione, ma domani ci aspetta una battaglia. Noi cercheremo di fare la nostra partita comandando dal primo minuto e mettendoci alla pari con loro dal punto di vista agonistico“.
Bonucci su Morata e Diego Costa: “Non è nel DNA della Juventus pensare di pareggiare una partita prima di giocarla. Noi domani scenderemo in campo per dimostrare che il percorso che abbiamo iniziato con il mister è quello giusto. Mi dispiacerà non vedere in campo un amico come Morata e un grande giocatore come Diego Costa”.
Bonucci sulla differenza tra Italia ed Europa: “In Europa tante squadre se la giocano e non ti aspettano. Domani sera sarà sicuramente un grande appuntamento, c’è tanta voglia ed entusiasmo per mettere in campo le idee del mister e divertirci con la palla”.
Bonucci su de Ligt: “Matthijs è in un percorso iniziale che gli presenta davanti delle difficoltà, un po’ come il mio nel 2010. Io ero avvantaggiato perché venivo da una squadra italiana. Lui è arrivato da un contesto completamente nuovo, una cultura e una lingua diversa”.
Bonucci, scambieresti uno dei sette scudetti vinti per una Champions? “Io quelli che ho vinto me li tengo stretti. Quando indossi questa maglia non ti puoi permettere di dare qualcosa per ottenerne un’altra in cambio. Devi sempre scendere in campo per i tre punti e dare il massimo”.
Sarri su Pjanic: “Domani valuteremo se farlo iniziare o subentrare, ma è a completa disposizione”
Sul centrocampo: “Non vorrei che questi giocatori fossero sottovalutati. Khedira è un giocatore che può inserirsi e può palleggiare. Matuidi è un campione del mondo in carica. Poi abbiamo giocatori in panchina che possono darci qualcosa in più dal punto di vista del palleggio, ma hanno una storia particolare nei loro ultimi mesi. Ramsey ha fatto l’ultima partita a marzo e Rabiot nel 2019 non ha mai giocato 90 minuti. Dobbiamo metterli nelle migliori condizioni e non metterli in difficoltà. A centrocampo abbiamo sia la spada che il fioretto: abbiamo giocatori tecnici, interditori e corridori”.
Sulla Champions come obiettivo: “Siamo la Juventus e sappiamo che l’obiettivo è vincere. In questo momento il calcio italiano non è quello che si può considerare favorito in queste manifestazioni, ci sono delle realtà che sono, purtroppo, molto più importanti della nostra. Abbiamo perso il primato negli ultimi vent’anni per colpa nostra, e parlo di tutti gli addetti ai lavori. Bisogna tornare a divertirsi in campo senza essere affollati da una fobia, che non è logica e quindi non deve interessarci”.
Sulla differenza tra giocare in Europa e in Italia: “Io penso che il calcio sia uguale in tutte le latitudini. Sicuramente ci sono delle differenze filosofiche: da noi un gol preso è un dramma per una settimana, mentre in Europa si mette la palla al centro e si cerca di pareggiare subito dopo. Il nostro non è il calcio di livello qualitativo più alto in Europa, ma i modi di giocare cominciano a essere sempre più simili, si stanno livellando”.
Sulle dichiarazioni di Conte: “Non ne penso niente. Penso che a Conte sia stato riferito qualcosa di errato. Io ho parlato della differenza tra due partite nostre, non ho tirato in ballo nessuno e se Antonio ha risposto è perché gli è stato riferito qualcosa di non completamente esatto”.
Sull’Atletico Madrid: “È un’altra delle squadre che può partire per vincere. Io ho fatto l’ultima esperienza in un calcio che è ricchissimo, lì hanno cinque squadre che possono essere tutte favorite. L’Atletico Madrid ha perso un giocatore straordinario, ma ne ha preso un altro altrettanto straordinario. Alcuni giocatori cominciano ad avere l’età giusta per fare la differenza. Faccio l’esempio di Saul che secondo me è uno dei più forti d’Europa. In questa manifestazione oltre alla forza tecnica e tattica occorre anche un pizzico di fortuna, andare fino in fondo è difficile per tutti”.
Sarri ha concesso una breve intervista ai microfoni di Sky Sport prima di iniziare la conferenza stampa. Ecco le sue prime dichiarazioni: “Chi ha giocato meno ha fatto una preparazione più vigorosa dal punto di vista fisico, gli altri li abbiamo lasciati più scarichi. Oggi poi abbiamo fatto la preparazione della partita. È la prima gara, quella che può indirizzare il girone”.
Su Pjanic: “Pjanic è a disposizione, domani decideremo se andrà in campo dall’inizio o meno. Non ha alcun problema di carattere muscolare, quindi è disponibile”
Dybala o Bernardeschi? “In questo momento la mia sensazione è che a squadra non sia ancora pronta ad una rotazione completa. Quindi bisogna fare molta attenzione nelle scelte per non mettere in difficoltà i giocatori”.
Sull’Atletico: “È un avversario forte. Io ho visto tante partite del loro inizio di stagione. Rispetto al passato mi sembrano cresciuti per quello che riguarda il palleggio e la qualità tecnica dei centrocampisti. Hanno conservato il carattere e l’identità tattica del loro allenatore, ma sono migliorati anche dal punto di vista della qualità”.
Anche Leonardo Bonucci ha parlato ai microfoni di Sky prima della conferenza: “Sappiamo che a Firenze dovevamo e potevamo dare di più, le partite dopo la Nazionale sono sempre un’incognita. Una squadra con un grande carattere ha portato a casa un punto a Firenze, non so quanti ce l’avrebbero fatta. Domani sera ci aspetta una partita difficile dal punto di vista dell’agonismo. Davanti al loro pubblico hanno sempre qualcosa in più, ma noi dovremo essere bravi a prendere il controllo della partita”.
Sul cammino in Champions: “È una competizione lunga e ci sono periodi diversi. Vogliamo giocarla con entusiasmo e con voglia, è un obiettivo. Siamo fra le favorite e non ci nascondiamo, ma dovremo anche essere fortunati per arrivare in fondo”.
Su de Ligt: “Si sta adattando alla grande al campionato e alla pressione che ti mette la maglia della Juventus. Ha cambiato lingua e modo di giocare, serve dargli tempo. Noi abbiamo grande stima nei suoi confronti perché è un grande giocatore e ha le basi per diventare il migliore. Diamoci del tempo, i meccanismi del mister hanno bisogno di questo. Prove su prove in allenamento e molte partite nelle gambe per mettere insieme i meccanismi che, come dice il mister, ci faranno diventare i migliori d’Europa”. Ma attenzione perché nel frattempo stanno circolando anche altre clamorose voci di mercato, arrivate proprio in giornata nelle ultime ore. Inizia la Champions ed esplodono le nuove stelle europee: Paratici ha già scelto, assalto a due baby fenomeni! >>>VAI ALLA NOTIZIA
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