TORINO – L’ex allenatore della Juventus Marcello Lippi ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport dei suoi anni passati da allenatore e sulla panchina della Juventus.
“Nella mia Juve avevo tanti leader; quello caratteriale, quello tecnico e quello in grado di dire la parola giusta al momento giusto. Conte e Zidane erano due di questi. Zizou era quello tecnico; gli davano la palla e si smarcavano perché sapevano che poi li avrebbe serviti. Antonio invece era leader caratteriale, un trascinatore sia in allenamento che in gara. Quella Juve, con il 4-3-1-2 in cui Conte agiva da mezz’ala e Zidane da ’10’ era un mosaico perfetto”.
“Una volta Conte provò un dribbling ma perse il pallone, poi recuperato da Zidane fermando il contropiede avversario. Antonio si avvicinò dicendomi che quello fosse il suo compito. Erano anni successi, ma anche di tensione. Li rilassavo riunendoli in una stanza; facevo raccontare una barzelletta a Conte. Ridevano tutti perché la raccontava malissimo.”
“Mai avrei pensato di vedere Zizou in panchina. mi disse che avrebbe provato a diventarlo da un giorno all’altro. Impressionante il parallelo con Pirlo che mi diceva le stesse cose. Dopo un paio di anni in cui s’è guardato intorno mi ha detto che avrebbe voluto diventare allenatore.”
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