TORINO – Dopo il sorteggio dei gironi della prossima Champions League, attraverso il suo sito internet la Juventus ha voluto analizzare le sue prossime avversarie in campo europeo.
“Barcellona, Dinamo Kiev e Ferencvaros: tre club contro i quali più volte in passato la Juventus si è confrontata
I PRECEDENTI
La storia dei confronti con il Barcellona è davvero infinita e ha inizio dalla Coppe delle Fiere del 1970-71 con un doppio successo della Juventus per 2-1 in entrambi gli incontri. Tante le pagine memorabili in Coppa dei Campioni e in Champions League. Le più importanti scritte in bianconero sono quelle del 2003 con il successo al Camp Nou con il gol decisivo di Zalayeta ai tempi supplementari e il quarto di finale del 2017 con il 3-0 allo Stadium firmato da Dybala (doppietta) e Chiellini. Impossibile poi non accostare immediatamente il pensiero alla finale di Berlino nel 2015, l’ultima delle 164 gare di Andrea Pirlo da giocatore della Signora.
Anche con la Dinamo Kiev c’è una tradizione importante di confronti diretti, tutti risalenti alla Champions League. Sono 4 gli incontri e solo nel primo, nel 1998, gli ucraini sono riusciti a strappare un pareggio, un risultato vanificato totalmente dal secco 4-1 ottenuto dalla Juve nella gara di ritorno, con tripletta di Inzaghi e ultimo gol di Del Piero. I due club si sono ritrovati 5 edizioni dopo, stavolta non più in un turno a eliminazione diretta ma nel girone. Netta la differenza di valori: 5-0 al Delle Alpi e 2-1 a Kiev, in una gara peraltro ininfluente per i bianconeri perché già qualificati in anticipo.
I precedenti con gli ungheresi del Ferencvarossono ben 7, tutti però risalenti a competizioni internazionali che non esistono più: 4 in Coppa Europa Centrale, 2 in Mitropa Cup e 1 in Coppa delle Fiere. Una storia che parte dal 1932 e si conclude nel 1965. Peraltro la Juventus non affronta una squadra ungherese dal 1979-80, il Raba Eto Gyor, ed anche in questo caso in una manifestazione – la Coppa delle Coppe – che non si gioca più.”
I PROTAGONISTI
“Tante le novità del nuovo Barcellona edizione 2020-21 dopo l’ultima stagione nella quale non ha portato nulla in bacheca. C’è un nuovo allenatore, Ronald Koeman, a rinforzare la tradizione olandese che tanta parte ha avuto nella storia del club. C’è una nuova idea tattica, con un 4-2-3-1che raramente si è vista in passato (e chissà e sarà una scelta definitiva). C’è un nuovo centrocampista che conosciamo bene, Miralem Pjanic, che insieme al portiere Norberto Neto è il grande ex della sfida. Tradizionale, invece, sarà la sfida infinita tra Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, che in Champions League hanno avuto modo d’incrociarsi in 5 incontri.
La Dinamo Kiev ha nel suo allenatore, il romeno Mircea Lucescu, una vecchia conoscenza del calcio italiano, avendo guidato Pisa, Brescia (dove fa crescere il giovanissimo Andrea Pirlo), Reggiana e Inter. La componente nazionale della rosa è molto forte, gli stranieri sono solamente 6.
Campione d’Ungheria negli ultimi 2 campionati, il Ferencavaros è la squadra più titolata del Paese. L’allenatore è l’ucraino Sergiy Rebrov e la composizione della squadra è un po’ l’opposto della Dinamo Kiev: i giocatori magiari sono solo 5
IL MOMENTO ATTUALE
Un solo incontro disputato in Liga per il Barcellona finora, avendo iniziato dopo il campionato. Una gara vincente e convincente quella del debutto al Camp Nou contro il Villarreal, piegato da 4 gol tutti segnati nel primo tempo: doppietta di Ansu Fati, rigore trasformato da Lionel Messi e chiusura con autorete di Torres.
La Dinamo Kiev è approdata alla Champions League 2020-21 attraverso una serie di confronti preliminari che l’hanno vista superare due formazioni: gli olandesi dell’Alkmaar e i belgi del Gent. In campionato la squadra è al primo posto insieme al Vorskla grazie a 3 vittorie e 1 pareggio nel primi 4 turni.
Il Ferencvaros è quarto nel campionato ungherese ma ha disputato solo 3 gare, una in meno delle due in testa alla classifica. Bilancio positivo: 1 pareggio, 2 vittorie e migliore difesa del torneo. Per lo storico ritorno in Champions League i biancoverdi hanno superato diversi e impegnativi ostacoli, rappresentati dagli svedesi del Djurgarden, dagli scozzesi del Celtic Glasgow e, infine, dai norvegesi del Molde, impattando 3-3 fuori casa e pareggiando 0-0 sul proprio campo.” (Juventus.com)