TORINO – Il tecnico del Barcellona Ronald Koeman ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di domani al Camp Nou contro la Juventus, valevole per l’ultima giornata della fase a gironi della Champions League.
PARTITA – “Il nostro obiettivo è vincere e garantirci il primo posto”.
DEMBELÈ – “È un peccato perdere un altro giocatore per infortunio. Ha sentito qualcosa nella ripresa quando è entrato, ha pensato che non fosse niente, ed è un passo indietro considerando il suo background. È un motivo in più per cui mi lamento del calendario delle partite. Non so chi fissa il calendario delle partite, ma se martedì hai una partita di Champions League, pensando alle squadre spagnole, non puoi arrivare alle 4 del mattino. Siamo la squadra che ha giocato cinque trasferte alle 9 di sera. Se giochi mercoledì, hai un giorno in più per recuperare, ma non martedì.”
MOMENTO – “Non sono contento. Bisogna sempre analizzare una sconfitta e c’è differenza tra perdere una partita come quella di sabato e farla su un campo come quello dell’Atlético. Devi vedere come hai subito gol. Sono uno che non fa teatro, non nascondo la mia rabbia e ieri l’ho detto ai miei giocatori. I gol che abbiamo subito in alcune partite non possono essere accettati.”
RESPONSABILITÀ – “Per ogni giocatore che si allena o gioca è una responsabilità essere qui. Quello che dico ai giocatori resta dentro lo spogliatoio. Non ci sono allenamenti per migliorare tante cose, ma bisogna analizzare tutto. Siamo la squadra che in generale ha creato cinque o sei occasioni nette in ogni partita, quindi devi trovare l’equilibrio per segnare più gol e subire meno. Abbiamo perso troppi punti per cose che non possiamo permetterci di fare.”
MESSI – “Quello che voglio fare è comunicare con Leo sulle cose della gara, come qualsiasi altro giocatore e come gli altri capitani che abbiamo e non sprecare energie nelle questioni esterne perché non abbiamo alcuna influenza su di esse. Come allenatore devo cercare di ottenere il massimo da ogni giocatore.”
PEDRI – “È stato il giocatore che ha giocato in tutte le partite tranne contro il Ferencvaros, e questo, per un ragazzo di 17 anni, è qualcosa di grandioso. Può giocare in varie posizioni, a seconda dell’avversario, della tattica della squadra, può contribuire in molti modi perché è un giocatore intelligente e quelli intelligenti non hanno problemi a giocare in altre posizioni.”
FORMAZIONE – “Ci mancano giocatori come Ansu e Dembélé sulle fasce, quindi dobbiamo cercare il meglio dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche nella freschezza. Domani abbiamo il nostro ultimo allenamento e poi faremo la lista dei convocati, ma metteremo insieme una squadra forte perché vogliamo vincere.”
DIFFERENZE – “Le squadre in campionato ci conoscono meglio e si chiudono di più, come Alavés e Cadiz. Sono sicuro che se avessimo segnato per primi il risultato sarebbe stato diverso. L’unica cosa che ho detto è sul calendario delle partite, che fa male ai nostri giocatori. Ma le partite le devi vincere, non c’è altro modo.”
TIFO – “Penso che abbiamo bisogno di persone in tribuna che tifino i nostri giocatori. Il Barça ha sempre avuto giocatori più creativi invece di lavoratori in squadra. Dobbiamo assumerci più responsabilità in campo.”
PJANIC – “Il Barça gioca diversamente dalla Juve, il Barça vuole spingere di più. È stato difficile inserirlo perché era in ritardo di condizione, ma su Pjanic non ho dubbi. Le mie decisioni sono sempre alla ricerca del meglio per la squadra.”
DE LIGT – “Lo conosco bene, ha già la sua esperienza nonostante sia giovane. Potrebbe diventare il migliore al mondo nel suo ruolo ed è anche una brava persona. È nel mondo del calcio per migliorare ogni giorno. Peccato che sia alla Juve e non al Barça, anche se è qualcosa che è successo prima che io fossi qui.”
RONALDO – “Non è un confronto tra singoli perché si affrontano due grandi squadre. È importante che i migliori ci siano sempre e Cristiano Ronaldo è ancora tra le élite del nostro calcio, per come combatte e per come segna. Dovremo difendere bene perché può farci male e provare ad avere sempre la palla, se ce l’abbiamo non può metterci in pericolo. È stato un piacere vedere competere Ronaldo e Messi, sono stati i migliori negli ultimi 15 anni. Sono giocatori diversi, ma hanno lottato per segnare gol, per vincere titoli, non è questione di chi sia il migliore. Domani ci divertiremo con entrambi.”
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