Juventus-Milan 2-1/ Il commento: Kean regala alla Juve un pezzo di scudetto

Juventus-Milan 2-1/ Il commento: Kean regala alla Juve un pezzo di scudetto

Moise Kean con la maglia della Juve
Juventus-Milan ha visto i bianconeri imporsi dopo l'iniziale svantaggio

TORINO- A pochi giorni dall’andata dei quarti di finale contro l’Ajax, la Juve si cuce addosso un pezzo di scudetto. Decisivo, ancora una volta, Moise Kean che, con il rigore di Dybala, ribalta l’iniziale svantaggio firmato Piatek.

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PRIMO TEMPO- Milan subito vicino al vantaggio: cross di Suso dalla destra che trova Piatek smarcato in area, ma il polacco mette a lato di poco. Al 7′ paura per Emre Can, il tedesco si accascia a terra dopo un contrasto con Kessiè, ma fortunatamente rientra in campo dopo le cure del caso. Al 23′, però, Allegri decide di non corre rischi e sostituisce l’ex Liverpool con Khedira, al ritorno in campo dopo l’intervento al cuore. La Juve soffre e il Milan va ancora vicino al gol alla mezz’ora, ma Kessiè mette a lato da buona posizione. Al 36′ lavoro per il VAR: Alex Sandro devia con il braccio il cross dalla destra di Calhanoglu, ma Fabbri, dopo aver rivisto l’episodio, decide di non assegnare la massima punizione al Milan. Al 38′, però, la squadra di Gattuso passa in vantaggio quando, dopo un errore in uscita di Bonucci, la palla arriva a Piatek e l’attaccante batte il connazionale Szczesny nell’uno contro uno. Al 47′ occasionissima per il pareggio dei bianconeri, ma Reina devia in angolo la splendida rovesciata di Mandzukic. Il primo tempo si chiude qui, con il meritato vantaggio degli ospiti.

SECONDO TEMPO- La Juve parte all’arrembaggio, ma è il Milan ad andare vicino al raddoppio, ma Szczesny si fa trovare nuovamente pronto sul tiro da fuori di uno scatenato Piatek. I rossoneri continuano ad attaccare e al 55′ Borini calcia di poco a lato alla sinistra di Szczesny. Al 58′ Dybala conquista un rigore: lancio di Bonucci letto male dalla difesa del Milan, la palla arriva alla Joya che viene travolto dall’irruento intervento di Musacchio. Dal dischetto si presenta lo stesso numero 10 che trasforma e porta la Juve sull’1-1. Allegri decide quindi di rinforzare il centrocampo ed inserisce Pjanic per uno stanco Spinazzola. Al 64′ Calhanoglu sfiora il nuovo vantaggio con una punizione che per poco non beffa il numero uno juventino. Entra anche Kean per Dybala e proprio l’azzurro ha la palla del 2-1, ma spara sopra la traversa da ottima posizione. La Juve, comunque, gioca meglio e il Milan è costretto a difendersi. Al 78′ ci prova Alex Sandro, ma il suo colpo di testa su angolo di Pjanic finisce a lato con Reina battuto. All’84’, però, la squadra di Allegri trova il meritato vantaggio: Pjanic trova Kean tutto solo in area e il numero 18 è bravissimo a battere Reina, ribaltando completamente la situazione. Milan che si fionda quindi all’arrembaggio, ma la difesa dei campioni d’Italia, guidata a sorpresa da Mario Mandzukic, riesce a resistere ai tentativi di Piatek e compagni. I bianconeri guadagnano altri tre punti fondamentali salendo a 84 e sono a un passo dall’ottavo scudetto consecutivo.

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