TORINO – Nella gara d’andata la Juventus è riuscita ad avere la meglio sull’Inter in virtù di una partita dominata sul piano delle conclusioni (19 a 10) di una maggior pressione in avanti (59% a 41% il vantaggio territoriale) ed una maggior precisione nei passaggi (86,3% Juventus, 83,4% Inter).
Una vittoria meritata nonostante un equilibrio spezzato a dici minuti dal termine dalla rete di Higuain a coronamento di una splendida azione.
L’Inter nel finale è riuscita a rendersi pericolosa sfiorando la rete del pareggio e solo un grande intervento i Szczęsny è riuscito ad impedire a Vecino di inquadrare la porta.
Proprio quest’azione è esemplificativa di una tipologia di giocata piuttosto comune nel 3-5-2 di Antonio Conte, con l’inserimento degli interni.
Sul possesso di Brosovic, impiegato nel ruolo di regista, l’Inter cerca di guadagnare campo: il filtrante del centrocampista trova al limite dell’area D’Ambrosio, che da esterno si accentra giocando sulla line degli attaccanti: Lukaku viene preso in consegna da Bonucci mentre Vecino trova lo spazio per un inserimento in area di rigore.
Il servizio del compagno lo mette in condizioni di battere a rete a tu per tu con il portiere bianconero che in uscita gli chiude lo specchio della porta.
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