(a cura di Angelo Di Livio)
TORINO- Dopo una dura partita, la Juventus batte la Fiorentina e conquista matematicamente il suo ottavo scudetto di fila. Gara non brillante degli uomini di Allegri, salvati da due pali e che, con il primo gol di Alex Sandro e l’autogol di Pezzella, la portano comunque a casa.
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SZCZESNY 6- incolpevole sul vantaggio viola. La fortuna oggi è dalla sua parte, visto che prima il palo e poi la traversa fermano uno scatenato Chiesa.
CANCELO 5- altra prestazione sottotono per il portoghese, lontano parente di quello ammirato nella prima parte di stagione. Difensivamente mostra le solite lacune, ma a sorprendere è la fase offensiva, in cui non punge praticamente mai il terzino avversario.
RUGANI 5- indeciso sul gol, dove ha la colpa di mettere fuori gioco Szczesny con un pestone. Perde Simeone sul 2-0 ma, per sua fortuna, l’argentino era in fuorigioco.
BONUCCI 5.5- meno errori del compagno di reparto, ma anche lui soffre l’intraprendenzza degli attaccanti viola. Ha il merito di metterci una pezza grazie all’esperienza.
ALEX SANDRO 6- invisibile per più di mezz’ora, ha il merito di portare la Juve al pareggio con un tuffo di testa da vero centravanti. Il dubbio, però, è che sia uno dei suoi ultimi gol in bianconero.
EMRE CAN 6.5- uno dei più in forma. Ringhia su ogni pallone e tiene in piedi il centrocampo quando i compagni vanno in difficoltà.
PJANIC 5.5- la classe non si discute, ma oggi non è in giornata. Così come molti compagni ha la colpa di perdere troppi palloni e gestire male quelli a disposizione. (Dal 65′ BENTANCUR s.v.)
MATUIDI 5.5- anche lui non al meglio, tramortito dai centrocampisti avversari. Ci prova col suo solito impegno, ma non basta per arrivare alla sufficienza.
CUADRADO 5.5- seconda gara dopo l’infortunio, ma la forma dei tempi migliori è ancora lontana. Sbaglia diversi appoggi e molte volte rallenta l’azione offensiva della sua squadra. Si è parlato di rinnovo in questi giorni, ma non sono queste le partite in cui dimostra di meritarselo. (Dall’86’ DE SCIGLIO s.v.)
RONALDO 6- nel primo tempo è ben marcato dai difensori viola e si nota poco. Nel secondo, dopo pochi minuti, sfodera una corsa da centometrista sulla destra e, con un pallone messo al centro, provoca l’autogol di Pezzella e il 2-1 bianconero.
BERNARDESCHI 5.5- in calo da diverse settimane. Contro la sua ex squadra ci si aspettava una partita decisamente differente, ma il numero 33 si fa notare più per i palloni persi che per le occasioni create. (Dal 73′ KEAN s.v.)
E intanto, proprio dopo la partita, in casa Juventus stanno circolando alcune enormi indiscrezioni di mercato. Apoteosi bianconera e colpi da paura: subito in arrivo i regali Scudetto! >>>VAI ALLA NOTIZIA