TORINO – Forse non c’erano dubbi, forse mai come quest’anno tutto sembrava prevedibile, ma come sottolinea Allegri: “Non è mai facile”.
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8, 5 e 35. Numeri che oggi hanno portato bene alla Juventus. Ottavo scudetto di fila, quinto della gestione Max Allegri e trentacinquesimo nella storia del club bianconero. Una vittoria, un trionfo netto e chiaro forse sin da subito, sin da quella sconfitta del Napoli per 3-0 contro la Sampdoria alla seconda giornata di campionato. Lì in molti capirono alcune lacune degli azzurri allenati da mister Ancelotti, poi rivelatesi, alla lunga, decisive per l’assegnazione del titolo. Allegri vince ancora, ma raggiunge forse l’obiettivo minimo per una squadra partita con ben altre ambizioni e giunta la traguardo con il minimo necessario, e forse nemmeno quello. Gioire sì dunque, perchè un altro grande trofeo è oggi in bacheca, ma bisogna essere consci comunque che bisogna fare e dare di più, affinchè trionfi come quelli di oggi risultino un domani solo corollario a ben altri, magari internazionali, successi. Ad maiora, Vecchia Signora!