TORINO – Insigne a tutto campo sul Napoli e le prossime sfide, in primis quella contro la Juve.
Sul nuovo ruolo che gli ha dato Ancelotti: “Il mister mi ha cambiato posizione e mi trovo bene, anche se nell’ultimo periodo non sono incisivo come all’inizio. L’importante è lavorare sempre duramente. Oltre i gol è importante la prestazione. Con la Juventus sarà una gara molto sentita. Il distacco è ampio, ma proveremo a vincere perché questa partita ha un sapore speciale. E’ sempre bello segnare alla Juventus, ma l’importante è la prestazione”.
Su Hamsik: “Ha fatto la storia del club, ha superato Maradona nei gol da centrocampista, è solo da prendere ad esempio. Io sono orgoglioso di aver giocato con lui. E’ un campione in campo e fuori dal campo, non ha mai detto una parola fuori posto, non si è mai lamentato per un cambio, per una panchina in un big match. Ha sempre dato il massimo e questo fa di lui un esempio, dobbiamo solo dirgli grazie”.
Su Ancelotti: “Ha portato la sua serenità. Si arrabbia poche volte, solo quando necessario, sia in partita che in allenamento. Questo ci ha fatto bene. Anche se siamo lontani dalla vetta, abbiamo una Champions da raggiungere e una Europa League in cui lottare”.
Sul distacco di 13 punti in classifica: “Loro hanno una grande rosa, basta pensare che a volte in panchina ci sono Cancelo, Douglas Costa e altri. La nostra non è da meno, ma loro sono un po’ più avanti. Siamo stati un po’ sfortunati con Chievo, Torino e Fiorentina in cui siamo stati poco cattivi sotto porta. E’ il primo anno che Ancelotti è con noi, ci sono allenamenti diversi e un modulo nuovo. All’inizio nessuno prevedeva noi nelle posizioni per la Champions, invece siamo stati noi la squadra che ha dato maggior fastidio alla Juve. Prima o poi ci toglieremo le soddisfazioni”.
Ricordi il gol-vittoria di Koulibaly allo Stadium? “Koulibaly ci ha portato alla vittoria. Forse per vincere lo scudetto era meglio non battere la Juve lì, ma è stata una grande vittoria e ha fatto un grandissimo gol. E Kalidou ce lo invidiano tutti”.
Su Mertens: “Quando noi attaccanti non facciamo gol si parla sempre. Ci sono passato anch’io, ma anche lui è un grande attaccante e ne verrà fuori”.
Su Milik: “Ha subito due infortuni di fila, non da poco, e sono contento che è tornato ai massimi livelli. Penso che possa ancora migliorare, è giovane e può dare tanto. Con i suoi gol può raggiungere traguardi importanti”.
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