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Il ciclo di Allegri è concluso, ma lui resta

Su Il Giornale si affronta il futuro della Juventus da allenatore a giocatori

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"Allegri resta alla Juventus. Ma non è detto. Tutto è stato deciso ma molto potrebbe accadere fino all’ultimo secondo, e ancora dopo, vista l’esperienza di Antonio Conte. Le parole del presidente Agnelli e dello stesso allenatore, subito dopo l’eliminazione dalla Champions, rientravano nell’aziendalismo tipico del club torinese e negli equilibri di Borsa che, comunque, avrebbe subito, il giorno dopo, un calo pesante. Ribadire cinque scudetti, nonostante alcuni cambi di mercato anche sofferti, significa appartenere al circolo dei migliori professionisti in circuito, ma non è questo il punto. Il ciclo di Allegri è concluso, non per responsabilità esclusivamente sue.  La Juventus non paga il logorio fisico che esplose nel 3° anno di Conte ma esiste un’assuefazione impiegatizia alla filosofia di Allegri. La Juventus avrebbe bisogno di una scossa, di un punto e a capo, come avvenne con il leccese di cui non si può e non si deve avere nostalgia come accade, invece, nelle parole di molti tifosi e di alcuni giornalisti, addirittura sui social. Allegri rimane ma l’aria che tira non è a lui favorevole, anzi è vento contrario, maligno, pronto a diventare tempesta al primo risultato negativo, anche in queste ultime, inutili prove di campionato. Non è nemmeno facile, per lo staff di Agnelli, per Fabio Paratici e Pavel Nedved, individuare una alternativa di uguali garanzie, perché il club non cerca soltanto un allenatore ma una personalità di livello internazionale e i nomi fatti e scritti hanno già preso dimore diverse, Zidane, lo stesso Deschamps, mentre altri non vengono ritenuti validi, Klopp e Pochettino fra questi. Si sussurra di Guardiola che con la Champions ha un rapporto contraddittorio; di sicuro porta valori di gioco ma ha anche richieste pesanti di salario. Allegri resta ma potrebbe andarsene, trovando, un minuto dopo, un club di alto livello, all’estero e in Italia. Si deve attendere la fine dei giochi. La Juventus ci pensa ma non lo dice".

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