TORINO – Intervistato dal Corriere dello Sport Giovanni Galeone, ex allenatore e mentore di Massimiliano Allegri, ha parlato del tecnico della Juventus: “Quando Max arrivò a Pescara, dal Pavia, manco lo volevo. Cioè, non me ne fregava di lui. Non lo conoscevo. Però rientrò nell’operazione Massara. Mi bastò un quarto d’ora al primo allenamento per capire di che pasta era fatto. Poi Max me lo sono portato ovunque, dove ho potuto, Perugia, Napoli, sempre con me. Non lo so se Max ha preso qualcosa da me, so solo che ho avuto fortuna io a trovare un giocatore come lui. Ora è un grande allenatore, i 70 minuti dell’anno scorso a Monaco, contro il Bayern, sono i più belli giocati da una squadra italiana negli ultimi dieci, forse vent’anni. Cosa gli auguro? Di andare all’estero, io dico, leggo i nomi degli allenatori in lizza per il premio di miglior tecnico del 2016. Ce ne sono certi… Deschamps, ma dico: Deschamps?”.
Galeone: “In un quarto d’ora ho capito di che pasta era fatto Allegri. Consiglio? Andare all’estero”
18 Novembre, 18:05 2016
L'ex allenatore di Pescara, Napoli e Udinese ha aggiunto: "I 70 minuti a Monaco sono i più belli giocati da una squadra italiana negli ultimi dieci, forse venti anni"