Su Il Giornale si affronta l’argomento bollente del futuro di Allegri e dell’incontro con Agnelli
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” Difficile che la corda venga tirata ancora per molto: non è nello stile Juve e non conviene a nessuno, pur se è vero che domenica sera i bianconeri sono attesi alla festa scudetto allo Stadium, dove affronteranno l’Atalanta e dove vorranno festeggiare con i propri tifosi la conquista dell’ottavo scudetto di fila. Il quinto di Allegri: non bruscolini, certo che no. Allegri vorrebbe non proprio una rivoluzione ma una sostanziale opera di rinnovamento e ringiovanimento che riguarderebbe innanzi tutto la difesa ma non solo, pensando anche di rinunciare per esempio a Cancelo, Dybala, Douglas Costa e persino Mandzukic, fino a un paio di mesi fa suo fedelissimo. Dall’altro lato l’idea sarebbe invece quella di puntellare la squadra, ritenendola già all’altezza dei top team. In queste settimane si è voluta testare da parte del tecnico livornese la fiducia nei suoi confronti della società. A sua volta il club ha voluto capire la reale volontà di Allegri di rimanere sotto la Mole. Anche perché l’allenatore di Livorno si sarebbe visto recapitare un’offerta clamorosa da 15 milioni di euro dal Psg. Alla Juve nell’ipotizzare un piano B sono stati accostati tanti nomi. Guardiola il sogno proibito (ieri però Rivaldo ha detto di immaginarlo di nuovo in Spagna di qui a breve), Pochettino segue a ruota (ma pare voglia 20 milioni l’anno: follia), Deschamps è nome che acchiappa ma non troppo così come Simone Inzaghi, mentre Conte pare fuori causa. Non resta che attendere. A meno che sia tutto un bluff e che la coppia Agnelli-Allegri si stia divertendo un mondo a vedere l’effetto che fa”.