TORINO – Il difensore della Fiorentina, Martin Caceres, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport di vari argomenti tra cui anche la ripresa del campionato di Serie A: “La mia fame di vittorie non è andata in lockdown, non vedo l’ora di ricominciare. Voglio restare a Firenze. Qui sto bene, vivo bene. Mi piacerebbe molto proseguire qui la mia avventura. Non è facile, soprattutto per chi, come me, ha la famiglia lontana. Cerco di impegnare la giornata allenandomi, guardando film o serie televisive, facendo video chiamate. In realtà penso molto a tutte le persone che combattono in prima linea contro questo virus e a tutte le vittime. Per questo ritengo che il sacrificio di stare a casa sia nulla in confronto. Tornare in Uruguay? La tentazione è stata forte, ma le regole vanno rispettate. n questo momento la salute va messa al primo posto. Da parte nostra c’è tanta voglia di tornare in campo, ma bisognerà farlo nella massima sicurezza. Comisso ci è vicinissimo, è come un padre per noi. Ci chiama spesso, è un grande. Una partita senza pubblico è diversa, soprattutto a Firenze, ma dovremo abituarci. Si parla di giocare ogni tre giorni, non sarà facile, soprattutto d’estate. Ma siamo professionisti, dovremo farci trovare pronti”.
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