TORINO – Uno dei protagonisti in casa Juve degli anni scorsi è stato Patrice Evra, terzino francese arrivato dal Manchester United. Il giocatore a Torino ha avuto alti e bassi di condizione, portando tanta allegria nello spogliatoio. Dopo al sua partenza da Torino, però, le sue esperienze sono state negative.
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Il giocatore ha parlato alla Gazzetta dello Sport e ha affrontato diversi argomenti: “Allegri era un maestro a livello tattico. Preparava le partite alla perfezione, mi ricordo che con il Borussia Dortmund non ne sbagliò una e infatti vincemmo 3-0. Sarri? La Juve resta, gli uomini vanno e vengono, se la società ha deciso così ci sarà un motivo; Max aveva bisogno di una pausa di riflessione. La Juve? Quando arrivai ero scontento, quasi sotto shock, non volevo lasciare Manchester e per questo ero al 30%. Un giorno, poi, Paratici mi disse che non ero più quello di una volta e mi fece scattare qualcosa dentro che mi riprese e arrivammo vicini alla Champions. Nell’ultimo periodo in bianconero non ero concentrato, volevo giocare di più ma non era possibile, era giusto andare via. Ancora mi ricordano l’errore con il Bayern, ma io così concepisco il calcio. Lukaku? Spero vada alla Juve. A Torino devono temere l’Inter, più che il Napoli, con Conte in panchina la lotta Scudetto è bellissima”.
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