di Fabio Marzano
TORINO – Siamo entrati di fatto nella settimana che porta alla delicatissima trasferta di Champions a Madrid, con i bianconeri che saranno ospitati dall’Atletico al Wanda Metropolitan
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nella gara di andata degli ottavi. Ad analizzare quello che sarà il big match di mercoledì è stato un grande ex dei Colchoneros, Giorgio Venturin, che ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Chi secondo lei è la favorita nella gara del Wanda Metropolitan?
” Diciamo che sulla carta la Juve ha sicuramente qualcosa in più. Tra l’altro l’Atletico viene anche dalla brutta sconfitta nel derby che è una gara molto sentita a Madrid, cercheranno sicuramente di rifarsi però secondo me sulla carta la Juve è comunque favorita”.
La Juve può pensare anche ad un pareggio con reti o scenderà in campo per vincere comunque?
” No, secondo me le partite di 180 minuti vanno viste anche con la gara di ritorno, quindi verrà affrontata in maniera secondo me molto accorta, cercando di non subire gol per poi cercare ovviamente di farne uno che, fuori casa vale sempre tanto. Sono gare assolutamente che vanno affrontate nell’ottica dei 180 minuti. Sanno tutti che il passaggio del turno verrà deciso nella gara di Torino. Prevedo una gara un pò bloccata perchè tutte e due le squadre sanno benissimo che subire un gol sarebbe poi problematico per la gara di ritorno. E’ chiaro che l’Atletico giocando in casa cercherà di fare la gara”.
Secondo lei chi possono essere gli uomini decisivi?
” Difficilissimo fare questo tipo di pronostici. Credo che Griezmann è un giocatore che può rompere gli equilibri quindi sicuramente dalla parte dell’Atletico lui può incidere pesantemente. Dalla parte della Juve c’è l’imbarazzo della scelta. Non so quale formazione schiererà Allegri ma penso ad un centrocampista, tipo Matuidi o Pjanic, di più il bosniaco. Ronaldo era troppo facile e quindi ti dico un centrocampista che potrebbe fare gol e può essere determinante. Speriamo per la Juve che uno di loro possa fare la differenza. L’Atletico è una squadra esperta, sono già arrivati un paio di volte in finale di Champions quindi non credo che sarà una partita semplice ma questo credo che Allegri lo sappia perfettamente. Anche Simeone ormai è un allenatore molto esperto e in questa competizione ormai hanno raggiunto dei livelli altissimi, hanno rischiato di vincerla contro il Real Madrid nel primo anno. E’ una squadra molto pericolosa”.
Cosa deve temere di più la Juve, tra stadio, tifosi e avversari?
” Io ci ho giocato tantissimi anni fa e non era neanche l’Atletico che è oggi, poi noi giocavamo al Vicente Calderon, altro stadio bellissimo. Il Wanda Metropolitan, l’ho visto solo in tv ma penso che sia uno stadio fantastico da quello che si può vedere. C’è da dire che il pubblico dell’Atletico è un pubblico molto molto particolare e sicuramente sarà il dodicesimo uomo in campo”.
Tra tutte le squadre in cui lei ha militato, qual’è il suo ricordo più bello contro la Juve?
” Bhe, quando noi del Toro abbiamo vinto l’ultimo trofeo nel 93 che era la Coppa Italia, abbiamo eliminato in semifinale proprio la Juve e poi vincemmo in finale contro la Roma. Diciamo che qualche ricordo buono ce lo portiamo dietro. Col Toro sicuramente la semifinale con la Juve, con il Napoli io ho fatto il mio primo anno di Serie A e c’era ancora Maradona quindi ho bei ricordi anche li. Anche con la Lazio si può dire che ho avuto la fortuna di giocare in un periodo d’oro perche dal 94 al 99 era l’era Cragnotti e li penso di aver raggiunto il punto massimo della mia carriera. Io purtroppo ero andato via proprio l’anno prima dello scudetto per trasferirmi all’Atletico, purtroppo certe cose non si sanno senno si farebbero molti meno errori”.
Cosa pensa di Nicolò Barella? Centrocampista di una sua ex squadra, il Cagliari.
” Tecnicamente è uno dei giovani più interessanti del panorama calcistico. Speriamo che possa far parte dell’under 21 per quanto riguarda l’Europeo perchè a giugno ci sarà l’Europeo che giocheremo in casa con e spero che lui possa scendere dalla Nazionale A per dare una mano”.
Può essere da Juve?
” Bhe lui è un giocatore che sicuramente può fare il salto in una grande. Penso proprio di si, poi dipenderà dal Cagliari quando riterrà opportuno mandarlo via, alla squadra che offrirà di più o dove il ragazzo vorrà andare, però secondo me è da grande squadra. Ha personalità per andare in qualsiasi delle grandi italiane. Speriamo resti in Italia”.
Dybala è da tenere o si può pensare anche ad una cessione?
” Vista l’esperienza nello staff della Juventus dove ci sono state quell’annate in cui si sono privati di grandissimi campioni, vedi Zidane, Pirlo, Vidal, Pogba, confido nelle loro qualità nel capire se è il momento di darlo oppure no. Secondo me come fanno fanno bene, nel senso che se dovesse andar via Dybala arriverà un altro giocatore all’altezza, ci hanno abituato a questo alla Juve”. Si ringrazia cortesemente Giorgio Venturin per la sua disponibilità, intanto in casa Juve è pronto un nuovo colpo di mercato.>>> CONTINUA A LEGGERE
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