di Fabio Marzano
TORINO – Domani sera alle ore 20.45, la Juventus ospiterà il Genoa all’Allianz Stadium, pronta a tornare alla vittoria in campionato, dopo lo stop del Via del Mare contro il Lecce. Ad analizzare quello che sarà il confronto di Torino, è stato un grandissimo doppio ex di entrambe le squadre, Cesare Prandelli che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Vede delle differenze tra il suo Genoa e quello attuale?
“Diciamo che è cambiato quasi tutto. Hanno preso giocatori soprattutto sugli esterni, sui centrali sia di centrocampo che di difesa e di conseguenza, ci vorrà un pò di tempo prima che il gruppo si compatti bene”.
Che tipo di partita si aspetta contro la Juve, considerando anche i 3 impegni in una settimana dei bianconeri?
“Le partite contro la Juve sono sempre molto impegnative e difficili. Devi trovare la serata giusta, cercare di essere in partita e cercare di essere coraggioso in determinate circostanze. E’ chiaro che se ti chiudi da subito prima o poi il gol te lo fanno. Sarà una partita molto difficile per il Genoa perche la Juve sta attraversando un ottimo momento, ha grandissimi campioni e sarà di conseguenza una partita sofferta”.
Dopo le notizie di ieri, è favorevole all’assegnazione del Pallone d’Oro a Ronaldo?
“Diciamo che Ronaldo è un campione che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Oltre alle qualità tecniche indiscutibili, ha una mentalità vincente ed è un esempio per il mondo del calcio e dello sport. Non vedo altri concorrenti alla sua altezza”.
In queste ore il suo nome è stato accostato al Brescia, conferma o smentisce questa situazione?
“No assolutamente, non ho avuto alcun tipo di contatto. Auguro a Corini, visto che ha portato in Serie A il Brescia, di mantenere la posizione perchè è la persona giusta per ottenere la salvezza”.
Tonali e Zaniolo sono da Juve? Chi prenderebbe tra i due se fosse l’allenatore dei bianconeri?
“Sono due giocatori completamente diversi. Tonali sta dimostrando tutte le qualità che ha sempre ha avuto, aldilà dell’aspetto fisico e tattico, sta dimostrando anche una grandissima personalità ed è destinato sicuramente a una grande squadra. Zaniolo ha un ruolo diverso e deve trovare in maniera piu specifica la posizione in campo, però anche lui è un grande talento”.
Il momento no di Piatek è legato ai risultati del Milan o anche ad una sua condizione psicologica?
“Io l’ho allenato un mese e secondo me è un ottimo attaccante. E’ chiaro che al Milan diventa tutto un pò piu difficile, però non dimentichiamoci che lui ha fatto 30 gol lo scorso anno. Lui è una punta che verticalizza molto e ha bisogno di una squadra che attacchi la profondità”.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
Si aspettava invece questo avvio di de Ligt un pò complicato o sperava in qualcosa in piu?
“No, questo è un campione. A 19 anni non puoi pensare che in pochi mesi possa far vedere tutte le sue qualità. Si deve ambientare, non dimentichiamoci che anche Platinì, campione indiscusso, ci ha messo diversi mesi prima di ottenere le sua migliore condizione e adattarsi al campionato italiano”. E intanto, proprio nelle ultime ore, è esploso un putiferio in casa bianconera. Bufera CR7, l’accusa è pesantissima: “E’ successa una cosa gravissima” >>>VAI ALLA NOTIZIA
Ringraziamo gentilmente Cesare Prandelli per la sua disponibilità.