di Fabio Marzano
TORINO – Ieri si è giocato il primo turno di Champions League anche per le altre due italiane che, mancavano all’appello, Juve e Atalanta. Serataccia per i bergamaschi che hanno perso per 4-0 in casa della Dinamo Zagabria, un pò meno amara invece, la serata dei bianconeri che, portano a casa un punto dopo essersi portati in doppio vantaggio con le reti di Cuadrado e Matuidi. Ad analizzare quello che è stato il big match del Wanda Metropolitan e l’avvio di stagione della Juve, è stato un ex giocatore della Vecchia Signora, Cesare Prandelli, allenatore sulla panchina del Genoa nella scorsa stagione che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
E’ giusto il risultato finale della gara di Madrid o la Juve meritava qualcosa in più?
“Abbiamo visto una Juventus molto tonica e consapevole delle difficoltà. Ha avuto la grande capacità di fare la partita perche sul 1-0 l’Atletico era in balia della Juve. Purtroppo i due gol sono scaturiti su delle palle inattive e li sicuramente bisognerà lavorare meglio però si è vista la miglior Juve di inizio stagione”.
In questo avvio di stagione la Juve ha gia subito due rimonte, secondo lei è frutto di un calo di concentrazione?
“Questi sono dettagli che elaborerà l’allenatore. Dipende anche da come vogliono difendersi, se a uomo, se a zona, bassi, alti, quelle sono situazioni che devono provare in allenamento. Dal momento che poi provi e riprovi ottieni molta più sicurezza e tranquillità. La concentrazione la puoi perdere se non hai una grande sicurezza di quello che stai facendo”.
Dall’inizio della stagione la Juventus ha subito gia 5 gol, un pò troppi rispetto alle annate precedenti, questo è dovuto solamente all’assenza di Chiellini o influisce anche il modo di giocare di Sarri?
“Quest’anno se guardi la linea difensiva mancano due titolari che fino a qualche mese fa c’erano. L’assenza di Giorgio pesa tantissimo perche è un giocatore che ha la capacità di tenere alta la concentrazione e l’attenzione. Da un punto di vista caratteriale è uno che trasmette molto alla squadra. Hanno cambiato l’esterno destro, in totale 2 su 4 nella stessa linea e non è facile far funzionare i meccanismi in cosi breve tempo”.
Cosa manca a de Ligt per affermarsi anche alla Juve?
“E’ un ragazzo molto giovane e ha delle potenzialità straordinarie. Deve solo lavorare e trovare i giusti sincronismi e poi far vedere il suo grande valore perche è veramente un giocatore straordinario. All’inizio si scottano un pò tutti, cambi l’ambiente, cambi il modo di vivere, cambi alimentazione, cambi modo di lavorare, cambi sistema di gioco e quindi ti ci vuole un attimo per ambientarti, ma è talmente giovane e talmente forte che in poco tempo riuscirà a far valere le sue qualità”.
Al termine della gara contro il Napoli, Klopp ha affermato che gli Azzurri hanno le carte in regola per vincere la Champions, condivide il suo pensiero?
“Io ho visto un Napoli forte. Forte perche nei momenti di difficoltà ha difeso da squadra, è stata squadra sempre, hanno sempre cercato di recuperare il pallone, di ripartire e mettere in difficoltà gli avversari. E’ una squadra che sta maturando molto, forse è l’unica squadra di Italia che riesce a cambiare piu sistemi di gioco in maniera diversa, può essere 4-2-4 o 4-3-3 o 4-4-2, dipende dall’interpretazione che danno alla partita che affrontano e dal tipo di giocatore che hanno per ruolo e questo aspetto qui è molto interessante e può essere un’arma in più per il Napoli”.
Chi vede di più come antagonista numero uno della Juve, tra Inter e Napoli?
“Io vedo Juve, Napoli e Inter. La mia graduatoria è questa qui”.
Quale potrebbe essere invece la squadra rivelazione secondo lei?
“Viste le prime partite io penso che la Roma si sia strutturata bene. Soprattutto a centrocampo mi piacciono molto e quindi potrebbe essere la Roma. Molte squadre in questo momento devono ancora trovare gli equilibri giusti quindi gli sbandamenti delle prime giornate sono comprensibili, però mi sembra una squadra tranquilla in questo momento”.
Sul suo futuro?
“Ho ricevuto offerte dall’estero ma le ho rifiutate. Aspetto una chiamata dall’Italia e so che arriverà”.
Ringraziamo cortesemente Cesare Prandelli per la sua disponibilità.
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