ESCLUSIVA POLVERINO: "Sapevamo che sarebbe stato impossibile vincere. Kean è una roccia, mi ha impressionato tantissimo. E su Zaniolo..."

ESCLUSIVA POLVERINO: “Sapevamo che sarebbe stato impossibile vincere. Kean è una roccia, mi ha impressionato tantissimo. E su Zaniolo…”

Michele Polverino
Il giocatore del Lichtenstein ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione

di Fabio Marzano

TORINO – Nella giornata di ieri, a Parma l’Italia ha sconfitto con un risultato tennistico il povero Lichtenstein, per 6 a 0. Reti che sono state messe a segno prima da Quagliarella, autore di una doppietta su rigore, poi le altre firme sono in ordine di: Sensi, Verratti, Kean e Pavoletti. Ad analizzare la gara e la forza degli Azzurri, è stato uno che l ‘ha vissuta in prima persona, Michele Polverino, centrocampista del Lichtenstein che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.

Considerando anche il risultato, siete delusi per l’amara sconfitta di ieri o ve lo aspettavate in parte?

“Sapevamo che diventava molto difficile per noi perchè se ci confrontiamo con l’Italia e si guarda l’organico, non c’è paragone. Sicuramente avremmo perso lo stesso ma speravamo di prendere meno gol possibili, poi dopo il cartellino rosso possiamo ritenerci soddisfatti e fieri di come abbiamo affrontato il secondo tempo. Abbiamo preso i primi due gol su rigore e hanno spianato la strada agli Azzurri, c’è la delusione del risultato ma è chiaro che ce lo aspettavamo”. 

Quando si affrontano partite di questo calibro, si parte già sconfitti o la speranza c’è sempre?

“Realisticamente sappiamo che era quasi impossibile, non ci siamo mai fatti castelli in aria. Quando affronti una squadra del genere scendi in campo con la speranza di riuscire a fare una sorpresa come lo abbiamo fatto lo scorso anno contro il Portogallo quando pareggiammo 2-2. Sono partite queste dove di punti una Nazionale come la nostra non riesce a farne molti, poi è chiaro che scendiamo in campo dando il 100% e cercare di fare l’impresa ma se confrontiamo ogni singolo giocatore, presi uno ad uno, non c’è mai partita”. 

Dato che hai parlato della gara contro il Portogallo, volevo chiederti cosa si prova a trovarsi davanti uno come Ronaldo?

Io purtroppo ancora non avevo il passaporto del Lichtenstein e di conseguenza non me lo sono mai trovato davanti. Non posso risponderti a questa domanda e francamente mi dispiace perchè penso che sia uno dei giocatori più forti in assoluto della storia del calcio, però non posso dirti personalmente che tipo di sensazioni si provano”. 

Da quello che si è visto ieri in campo, pensi che l’Italia sia un gruppo ben organizzato e che può fare grandi cose all’Europeo o c’è da lavorare ancora?

“Secondo me in questo girone l’Italia è la favorita. La Bosnia non è più come due anni fa e la Grecia non è al livello dell’Italia, credo che Mancini stia gestendo molto bene il gruppo e sta collocando molti giovani dove meritano di stare, dandogli molte chance. Per quanto riguarda il futuro credo sia una squadra forte perchè è composta da giocatori che hanno molte presenze ed esperienza e da altrettanti talenti emergenti che hanno sempre voglia di fare e di migliorarsi. Credo che può diventare una squadra fondamentale e sono sicuro che nei prossimi 3/4 anni farà degli enormi passi in avanti”. 

Vedendolo giocare dal vivo pensi veramente che Kean possa essere l’attaccante della Juve e della Nazionale per i prossimi 10 anni?

“Vederlo dalla televisione è sempre diverso che trovarselo davanti. Ieri quando ho giocato contro di lui mi sono reso conto che è veramente molto molto forte. E’ velocissimo, ha tantissima forza ed è duro come una roccia, troppo muscoloso. Io credo che se continua a crescere e non si convince di essere arrivato già al massimo può diventare uno dei 3 o 4 migliori giocatori del mondo. Però deve ancora lavorare e continuare a dimostrare che è davvero forte, cercare di migliorarsi sempre e non pensare che se è in Nazionale e ha gia collezionato qualche presenza con la Juve deve fermarsi qui, ha ancora troppo da dare al calcio. Tra 3 anni sarà sicuramente l’attaccante di riferimento, se non prima”. 

Può vincere il Pallone d’Oro in futuro?

“Adesso parlarne è un pò troppo presto però credo che se percorre la giusta strada può arrivare ovunque. Sicuramente tra 3 o 4 anni se lo contenderà con i migliori al mondo”. 

Chi è stato il giocatore che ti ha sorpreso più di tutti nella gara di ieri?

“Dell’Italia mi ha impressionato tantissimo Kean appunto, ma un giocatore che trovo molto interessante e che sta crescendo a dismisura è Zaniolo. Lui mi ha veramente impressionato anche fisicamente, ha tutto per diventare uno dei migliori. Spero che possa venire alla Juve”.

Ringraziamo cortesemente Michele Polverino per la disponibilità, intanto in casa Juve si pensa al prossimo colpo di mercato.>>> CONTINUA A LEGGERE