di Fabio Marzano
TORINO – Dopo la prima sconfitta in campionato, contro il Genoa, la Juventus deve trovare il riscatto immediato e spera di farlo nelle prossime due gare di Champions League, contro l’Ajax. Ma per arrivare in cima alla vetta bisognerà superare degli ostacoli molto insidiosi che, qualora si andrà avanti contro gli olandesi, sul cammino dei bianconeri ci sarà sicuramente un inglese, City o Tottenham. Ad analizzare quello che sarà il cammino europeo della Vecchia Signora è stato l’ex di due squadre che potrebbero ritrovarsi in finale, Juve e Liverpool, ovvero Momo Sissoko che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Ti aspettavi la rimonta della Juve contro l’Atletico?
“Si certo. All’andata loro hanno fatto una bella partita però io ero convinto dall’inizio che, con la squadra che ha la Juve poteva fare questa remuntada. Hanno giocato da Juve, benissimo il controllo della situazione fino all’ultimo minuto e alla fine hanno portato a casa una vittoria stupenda e meritatissima. Poi, tutti sappiamo bene che la Juve non muore mai quindi mai cantare vittoria prima”.
Secondo lei è giusta la decisione dell’UEFA di multare Ronaldo senza nessuna squalifica?
“Solo una multa va bene. Non è che lui ha fatto una cosa brutta, è stata una cosa normale dato che per tutta la partita di andata i tifosi spagnoli hanno insultato lui e tutta la sua famiglia. Quello che ha fatto non è sicuramente bello però alla fine non c’entra niente con il calcio, è stato più un gesto di sfogo”.
Se fosse stato squalificato secondo lei avrebbe potuto condizionare la Juve?
“E’ meglio che la Juve gioca con Cristiano. E’ un giocatore stratosferico e solo sapere della sua presenza in campo dà più consapevolezza e sicurezza a tutta la squadra. Poi la Juventus ha talmente tanti giocatori forti che avrebbero potuto vincere contro l’Ajax anche senza CR7″.
Che finale ti aspetti?
“Diciamo che io vedo e spero in una Juventus in finale. Hanno trovato una squadra molto forte come l’Ajax, giovane e veloce, però penso che con l’esperienza che ha la Juve possano raggiungere tranquillamente la semifinale. Contro il City o il Tottenham vedrei sempre favoriti i bianconeri ma è molto dura contro chiunque delle due. Dall’altro lato del tabellone direi che vedrei più favorito un Barcellona. Messi sta facendo cose devastanti, in Spagna stanno assistendo a delle giocate incredibili. Secondo me la Juve deve pensare prima a vincere contro l’Ajax che è una partita molto complicata e poi vedremo cosa succede”.
Qualora dovessero arrivare Juve e Liverpool per chi tiferesti?
“Innanzitutto mi auguro che entrambi arrivino in finale ( ride n.d.r). Non saprei scegliere, sono due squadre nelle quali sono stato molto bene e sono molto orgoglioso di aver giocato con questi due club. Però penso di avere qualche affetto in più per la Juventus”.
Cosa è cambiato dalla tua Juve a questa?
“Qualunque cosa. Quando noi siamo arrivati alla Juve c’erano giocatori che hanno fatto la storia, come Del Piero, Trezeguet, Nedved, erano giocatori che stavano quasi alla fine della loro carriera. Noi abbiamo solo incrementato e rafforzato la base che già c’era alla Juventus. Ora sono cambiati sia i giocatori, la società , adesso sono una squadra fortissima. Hanno comprato un giocatore veramente importante e voglio vincere ovunque. Prima già era molto forte ma adesso è diventata una dei top club mondiali, alla pari del Real Madrid o del Barcellona”.
Volevo chiederle che sensazioni si sono percepite durante la standing ovation di Del Piero, in uno stadio leggendario come il Bernabeu?
“Per un giocatore è sempre una cosa bellissima che i tifosi della squadra avversaria ti applaudono. Però per me era normale perchè lui era un campione, ha fatto due bellissimi gol e ha giocato molto bene, quindi è giusto che uno stadio come il Bernabeu gli abbia riservato un tributo così”.
I ricordi più belli che hai con la Juve?
“Giocare per la Juventus per me era una cosa incredibile. Era un sogno sin da bambino perchè ero tifoso della Juve e giocare per loro era fantastico. Io sono molto orgoglioso di quello e mi dispiace solo di non essere riuscito a vincere nulla, però mi rende felice solo sapere di aver indossato quella maglia e di aver combattuto sempre. Ancora oggi i tifosi mi ricordano bene quindi credo di aver fatto sempre del mio meglio”.
Ringraziamo gentilmente Momo Sissoko per la sua disponibilità, intanto in casa Juve si pensa al prossimo colpo di mercato.>>> CONTINUA A LEGGERE
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