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di Fabio Marzano
TORINO – Dopo circa 14 giorni di pausa, il nostro campionato è pronto a ricominciare, con Juve e Inter che riprenderanno la battaglia, dal big match di San Siro che, ha sorriso ai bianconeri. La Juve, farà di tutto per ottenere altri 3 punti in casa contro il Bologna, nella sfida di domani sera all’Allianz Stadium. Ad analizzare quello che sarà il match di Torino è stato un grande ex attaccante rossoblu, Massimo Marazzina che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Che tipo di partita ti aspetti tra Bologna e Juve? La sosta della Nazionale può influire sull’andamento della gara?
“Sicuramente un pò influirà sui giocatori della Juve perchè, viaggiando da una parte all’altra del mondo per raggiungere le loro Nazionali, giocare delle partite, qualcuno potrebbe anche tornare infortunato e questo comporta degli svantaggi se hai tanti giocatori convocati. E’ chiaro che la Juve ha 20 titolari e si è visto anche contro l’Inter che ne ha 11 o 12, è quella la differenza e nella partita di San Siro il distacco è stato proprio questo. Poi quella partita l’hanno decisa giocatori che in estate dovevano andarsene, ovvero Dybala e Higuain che, in tutte le altre squadre farebbero la differenza sempre, mentre alla Juve devono girarsi il posto da titolare ogni domenica. L’Inter in questo momento non può permettersi di stare dietro ai bianconeri, sono troppo superiori, però piano piano si sta costruendo molto bene. Il Bologna invece viene da un buon inizio di campionato e può andarsela a giocare a Torino senza il peso del risultato, tanto se pensi che per le qualità che hanno, prima o poi un gol te lo fanno allora, a questo punto meglio giocarsela a viso aperto”.
Quando andavate a giocare in casa della Juve, pensavate gia di tornare a casa sconfitti o credevate di portare via qualche punto?
“Io personalmente con la Juve non ci ho mai vinto. E’ anche vero che ai miei tempi era tutta un’altra Juve, non è quella di ora e soprattutto c’erano 4 o 5 squadre di grandissima qualità, a differenza di ora. C’erano giocatori molto piu forti e di un’altra categoria. Sapevi che era difficile ma speravi di fare bella figura e che loro sbagliassero la partita stessa. A parità di prestazione sapevamo che non ci sarebbe mai stata storia, ora è differente, perche ci sono giocatori che indossano maglie di questo calibro e non dovrebbero nemmeno avvicinarsi, non faccio nomi per non essere cattivo. Levando la Juve e un pò l’Inter, credo che il Bologna può giocarsela contro tutti in Italia”.
Il Napoli lo vedi più indietro rispetto ad Inter e Juve?
“Nella partita singola no perche hanno molte qualità. Però nel complesso di tutto il campionato devo dire di si. Devono ancora trovare la giusta inquadratura, poi come dicevo, nella partita singola può battere anche il Liverpool ma quelle che poi sbaglia e sono decisive, sono ad esempio come quelle contro il Cagliari o la Spal e per questo non vedo il Napoli ancora pronto”.
La malattia che ha colpito Mihajlovic può essere una motivazione in più per i giocatori a fare meglio o al contrario, la sua assenza potrà rivelarsi decisiva in alcuni frangenti?
“Inizialmente penso che possa essere uno sprono, però alla lunga sarà sicuramente controproducente perchè l’allenatore ti serve sempre. Il mister lo devi vivere nel quotidiano, fino ad ora le cose sono andate bene e il fatto che l’allenatore non ci sia, possa essere un pò mascherato. Alla fine credo che un allenatore debba esserci, come in tutte le aziende, il capo deve essere presente. E’ chiaro che la prima battaglia che deve vincere è quella per la vita però se parliamo solo di calcio allora ti dico che può pesare molto”.
Da ex centroavanti, sei favorevole al tridente Ronaldo-Higuain-Dybala?
“Secondo me no, è fantascienza. E’ vero che i giocatori bravi si possono trovare bene con chiunque e sono abbastanza intelligenti a trovare gli spazi per loro, però c’è troppo squilibrio in campo tra i vari reparti. Se poi devo fare una scelta tra uno dei due da affiancare a Ronaldo, allora scelgo Higuain, tra i due preferisco lui”.
Ringraziamo cortesemente Massimo Marazzina per la sua disponibilità.
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