di Fabio Marzano
TORINO – Siamo giunti ad un dei giorni più attesi della stagione della Juve, ovvero l’andata dei quarti di finale di Champions League. I bianconeri faranno visita all’Ajax, in quel di Amsterdam, dove ad attenderli ci sarà un gruppo di ragazzi giovani e agguerriti, pronti a dare il massimo per tentare l’impresa. Ad analizzare quello che sarà il big match della Johan Cruyff Arena è stato un ex centrocampista dei Lancieri, Hedwiges Maduro, che ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Chi tra le due è la favorita a passare il turno nel doppio confronto?
“Penso la Juventus, perché sono quasi campioni. Quindi il loro focus è solo sulla Champions League. La Juventus è una squadra molto esperta e sa come affrontare questo tipo di partite”.
Pensa che l’Ajax possa ripetere l’impresa di Madrid?
“Penso che sarebbe difficile, perché il modo in cui gioca il Real Madrid è molto diverso da quello in cui gioca la Juventus. Il Real ha concesso molto spazio, se all’Ajax dai troppo spazio per giocare, sono davvero bravi e ti possono far male in qualsiasi momento, soprattutto grazie alla loro velocità”.
Che tipo di partita si aspetta ad Amsterdam? L’Ajax tenterà il tutto per tutto in casa o se la giocherà anche a Torino?
“Penseranno ad entrambe le partite. Vogliono iniziare bene ad Amsterdam, per tentare di finire l’impresa poi a Torino. Questo è davvero importante, iniziare bene nella prima gara”.
In passato sei stato contattato dalla Juve o da qualche club italiano?
“ Sì. Sono stato vicino a club come, Inter, Juventus, ma parliamo di quasi 15 anni fa”.
Pensi che De Ligt possa lasciare l’Ajax a fine stagione? Credi che la Juve sia un opzione possibile?
“Penso che sia pronto per un grande club. È un grande talento, quindi si, anche per la Juventus”.
Quasi certo il rientro di CR7, sarebbe cambiato qualcosa qualora non fosse stato a disposizione?
“Ronaldo è molto importante per la Juventus. Un gioco senza di lui è diverso, perché di Ronaldo ce n’è solo uno”.
Pensi che Kean possa essere l’attaccante de futuro? Come viene visto fuori dall’Italia?
“Ha un sacco di potenziale, può crescere molto. Deve solo essere bravo a fare le scelte giuste sul campo. A volte spara, a volte passa. Questo equilibrio può essere migliorato nel tempo”.
Dato che conosci molto bene Ibrahimovic, volevo chiederle se pensi che debba ritirarsi o può ancora continuare a giocare, magari anche in Europa?
“Zlatan è Zlatan, penso che possa ancora giocare. Ma non conosco il suo corpo, la scelta è sua. Deve fare ciò che crede sia meglio per se stesso”.
Ringraziamo gentilmente Hedwiges Maduro per la sua disponibilità, intanto dalle parti della Continassa è pronto il prossimo colpo di mercato.>>> CONTINUA A LEGGERE
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