TORINO – Lo storico radiocronista di Radio Rai Francesco Repice ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni dopo la vittoria della Juventus per 3-0 contro l’Ateltico Madrid, che ha garantito ai bianconeri l’accesso ai quarti di finale di Champions League.
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Quale era l’atmosfera che si percepiva allo Stadium prima dell’inizio della gara?
“A dir la verità, non si percepiva un’atmosfera carica di fiducia, ricordo parole di colleghi che erano preoccupati per l’andamento della partita. Con un risultato simile maturato all’andata puoi fare appello alle tue cognizioni emotive, poi la realtà ti porta a fare ragionamenti più razionali. La partita ha poi dimostrato quanto grande sia la Juventus.”
Quanto c’è di Massimiliano Allegri in questa vittoria?
“Allegri è un fenomeno, un fuoriclasse. Ha voluto dimostrare ieri di poter stupire con effetti speciali, con Emre Can ha fatto una roba fantastica. Il discorso che lui non fa, ma che è implicito, è che pensa che la Juventus non deve trovarsi in queste situazioni. Lui è capace di effetti speciali, come dimostrato ieri, ma non vorrebbe arrivare ad essere costretto ad usarli. Allegri aveva detto che il rischio era quello di essere frenetici, e invece la squadra è rimasta lucida e razionale nonostante per tutto il match. Lui è capace di queste cose, e si arrabbia perché non vuole essere costretto a farle.”
Come si commenta Cristiano Ronaldo?
“Prima di questa partita sentivo critiche a Ronaldo, la verità è che i fuoriclasse escono fuori quando serve. A Madrid era stata tutta la squadra ad giocato male, non solo lui. E se giochi male poi sei costretto a farei numeri al ritorno, l’allenatore è costretto a fare i numeri, e così è stato. Per discutere Ronaldo e Allegri, come dice il tecnico, bisogna cercare un medico bravo. Ho sentito qualcuno dire appena comprato Ronaldo che sarebbe stato la tomba della Juve. Se va male la Juve ha vinto l’ottavo Scudetto e la Supercoppa Italia.”
Quanto è importante la figura del portoghese nello spogliatoio?
“Nello spogliatoio della Juventus ci sono sempre stati leader, a volte silenziosi, come Pirlo, a volte leader con la voce, come Buffon. Ronaldo alza la cifra tecnica, tu sai di partire da 1-0 per te. Questo aiuta tutti, da morire. I compagni di squadra lo sapevano, te lo raccontano con gli occhi, oltre ai tre gol, Ronaldo ha fatto una prestazione mostruosa.”
Che partita è stata quella di tutta la Juve?
“Nessuno si aspettava una Juventus cosi, né mentalmente né tatticamente. Partite come queste fanno capire che i giocatori fanno e contano tanto. Molto ha fatto la condizione emotiva, la condizione di dover recuperare due gol all’Ateltico Madrid. Questo ha dato una carica di grande orgoglio alla squadra.”
E adesso chi sul cammino per Madrid?
“Adesso la Juventus inizia a parlare. Per me Ajax, Porto e Tottenham sarebbero ottime scelte.Vedremo venerdì.”
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