TORINO – Ecco le parole di Luigi Garlando in esclusiva per Juvenews:
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Ajax-Juve si avvicina, che partita si aspetta? Vedo la Juve nettamente favorita, i valori individuali e tecnici parlano chiaro. L’Ajax comunque è forte, c’è da avere paura del suo pressing e aggressività atletica. La Juve deve essere pronta a rispondere. Non dimentichiamo che i lancieri hanno comunque battuto il Real Madrid. La Juve oggi sta comunque meglio degli spagnoli, ma sarà dura.
Il futuro di Allegri, resta o va via? E’ difficilissmo prevedere il futuro di allegri. Io mi aspetto che possa cambiare squadra; è più facile che resti se perde la Champions. La Juve di CR7 è infatti solo al primo tentativo. Se dovesse vincelar invece, obiettivamente avrebbe vinto tutto, quindi ci sarebbero più possibilità che vada via. Le ipotesi sono Conte, dettato dalla nostalgia. A me invece piacerebbe che si svoltasse con un tecnico giovane con caratteristiche diverse, che punti più sul gioco che sulle individualità. Giampaolo e Gasperini sono nomi in tal senso.
Rugani, fiore che deve ancora sbocciare o promessa mancata? Sono anche io, come molti, tra i delusi di Rugani. Vero è che non ha avuto tantissime occasioni, ma deve far vedere qualcosa in più. Io non lo vedo come un titolare del futurosulla scia dei vari Chiellini e Bonucci; vedevo più Caldara, la quale cessione mi è sembra una bocciatura un pò prematura. Un difensore molto forte e di prospettiva è sicuramente Mancini dell’Atalanta, che sul mercato potrebbe essere un occasione.
A proposito di mercato, dove si muoverà Paratici? E’ difficile fare il mercato senza avere un progetto tecnico preciso con il dubbio dell’allenatore che sarà. Le qualità vanno aumentate comunque ed in particolar modo a centrocampo. In tal senso una grande mezzala potrebbe essere la scelta giusta. La Juve ha Bentancur che è un giocatore da Juve ed è davvero forte. Il discorso punta sarebbe anche da vedere, Mandzukic ha i suoi anni e Icardi sarebbe il benvenuto, anche al posto di Dybala.
E se arrivasse Icardi, con Mandzukic che rinnova, Kean dove e quando gioca? Bella domanda. Sicuramente è stata una scelta ottima quella di non farlo andare via in prestito ad inizio stagione, in modo che ha potuto allenarsi con grandi giocatori. L’anno prossimo sarà già diverso, potrebbero anche promuoverlo titolare in una squadra di Serie A non troppo bassa, per poi riprenderlo come punta titolare l’anno successivo. Vedremo, di certo le potenzialità e le qualità ci sono tutte.
