TORINO – Ecco le sue parole in eslcusiva per Juvenews.eu:
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Ajax-Juve prossima sfida ai quarti, che partita sarà? Sarà una bella partita, tosta soprattutto perchè i lancieri sono giovani ambiziosi. Certo, la sfida contro l’Atletico sulla carta era parecchio più complicata. Mi aspetto una partita con qualità, quindi la sfida giusta per mettere in luce tutte le qualità della Juventus.
I risultati in UCL potranno essere direttamente proporzionale al futuro di Allegri? Non credo proprio. Allegri ha dimostrato continuamente la qualità del suo lavoro; e questo è sotto gli occhi di tutti, specie nel riuscire a tirare fuori il meglio dal parco giocatori che ha a disposizione. Non si tratta di una cosa facile, ha adattato le sue idee tattiche al materiale a disposizione; spesso invece gli allenatori procedono fissi con le loro idee. Ha dato risultati e questo è importante. Penso che se andrà via la decisione sarà solo di Allegri, non dipenderà certo dalla Champions.
Che pensa dell’astro nascente Kean? Allegri è un grande allenatore nella gestione dei giovani e Kean e forse uno di quei casi più emblematici. La sua esplosione dimostra il lavoro che c’è dietro, la bravura dell’allenatore nel dare ai giocatori le giuste opportunità al momento giusto. Bernardeschi e Dybala sono altri casi di questo genere.
Dybala e Icardi: pedine di scambio? Io sinceramente non so perchè la Juventus dovrebbe arrivare a fare follie per Icardi. Non dimentichiamo che davanti c’è Cristiano Ronaldo e bisognerebbe valutare anche una possibile coesistenza tra l’argentino e il portoghese. Dybala è uno dei talenti più importanti del calcio mondiale; questa stagione ha faticato complice l’arrivo di Ronaldo, specie dal punto di vista tattico. Penso che abbia tantissimo ancora da dare alla Juventus.
Dove deve muoversi Paratici per migliorare la squadra? E’ il primo mercato della Juventus senza Marotta, quindi sarà sicuramente un interessante banco di prova per l’attuale DS. La Juve deve cercare qualcosa di nuovo in difesa e provare ad alzare il livello del centrocampo, anche perchè penso che la chiave per ambire a vincere nel calcio internazionale sia proprio in mezzo al campo. Bisognerà trovare il giusto equilibrio tra cessioni e investimenti, ma margini di crescita ci sono ancora.
