di Fabio Marzano
TORINO – Dopo quasi un anno di stop, lontano dai campi da calcio, l’ex terzino della Juve Paolo De Ceglie, ha deciso di iniziare una nuova avventura oltreoceano, con il Miami Beach. Noi lo abbiamo raggiunto in esclusiva ai nostri microfoni, dove ha spiegato il perche della sua scelta, soffermandosi poi anche sui bianconeri.
Come mai hai scelto di intraprendere questa nuova avventura, ripartendo dal Miami?
“E’ stata una scelta un pò di vita. Sono tanti anni che vado in vacanza a Miami e conosco bene il posto, ho sempre pensato che se si fosse creata l’opportunità mi sarebbe piaciuto provare a vedere come si può vivere e come funziona in America. Mi è arrivata un’offerta da questo club che è il Miami Beach CS, con una dirigenza italiana che, mi ha trasmesso molto entusiasmo. Si tratta di un club nuovo e avrò molto da fare per quel che riguarda la parte organizzativa e di crescita della squadra. Andare a Miami mi ha convinto e sono molto contento, non vedo l’ora di iniziare”.
Perche il Miami, rispetto ad altri club? Cosa ti ha convinto?
“Principalmente il posto. Lo conosco da tanto, qui ho molti amici, mi piace come si vive e abbinandolo poi al progetto calcistico mi ha convinto ulteriormente”.
Credi di giocare ancora per molto?
“Ovviamente andando per i 34 anni, non posso pensare di continuare per altri 10 anni. Poi vediamo come ci posizioneremo in questo campionato, le leghe in realtà non sono collegate quindi non c’è un livello elevato o distinto in categorie A,B,C,D ecc. Probabilmente la squadra farà anche altri campionati, quindi vedremo anche in base a come andrà. Vado si con l’entusiasmo e la voglia di giocare, ma allo stesso tempo farò anche molta esperienza a livello societario e questo può essere un aspetto interessante”.
Per il futuro hai in mente di continuare a lavorare nel mondo del calcio o hai altri progetti?
“Sicuramente il calcio è sempre stato il progetto principale della mia vita. E’ ovvio che il progetto c’è e iniziare ad assaporare anche le cose extra campo, mi farà capire quale potrà essere la mia strada all’interno di questo mondo”.
Parlando di Kulusevski, tu che hai giocato a Parma, pensi possa essere la piazza ideale per crescere in questa stagione?
“Sul Parma posso solo spendere belle parole perche per me è stata un’ esperienza bellissima. Mi auguro che questa società possa crescere e arrivare ai livelli dell’Atalanta di oggi a giocarsi l’Europa. E’ una piazza importante ed è l’ideale per crescere per qualsiasi giocatore. Sicuramente si tratta di un acquisto di prospettiva, c’è stata l’occasione, hanno creduto nelle potenzialità del ragazzo ed è stato preso, secondo me l’hanno vista con quest’ottica”.
Se fossi alla Juve chi compreresti?
“La Juve è fortissima, forse l’unico ruolo dove è scoperta è quello dei terzini. Al momento ce ne sono 3 per 4 posti, se consideriamo che Cuadrado non è un vero e proprio terzino ma è adattato. Comunque la Juve deve pensare ad oggi, se parliamo per migliorare o prendi un campione gia affermato, altrimenti è difficile puntare su un giovane e inserirlo in questo contesto. Lo puoi fare per prospettiva e non per crescere. Se devi prendere Pogba deve partire qualcuno però, perche sono tutti piu o meno della sua stessa caratura. Se prendi un Tonali lo prendi con una prospettiva diversa, per farlo crescere e ritrovartelo poi, quando quelli attuali se ne andranno o smetteranno di giocare. Credo che ad oggi per prendere un top player, deve andarne via un altro, perche è gia troppo carica cosi. Come ho anticipato, l’unico ruolo in cui è scoperta sono i terzini, anche perche se vai fino in fondo alla Champions e poi qualcuno magari non sta bene o rischia una squalifica, dopo sei senza giocatori e diventa complicato”.
Pensi che de Ligt abbia dei problemi ad ambientarsi? La cifra spesa la ritieni eccessiva?
“No, assolutamente. E’ un giocatore che li vale tutti e lo dimostrerà in futuro. Credo che, per esperienza quando si arriva alla Juve, a meno che non sei gia dentro l’ambiente o vieni da una squadra con la stessa mentalità, all’inizio è difficile per chiunque. Mi ricordo grandi campioni come, Nedved o Zidane che, hanno vinto il Pallone d’Oro ma nella loro prima stagione hanno faticato e hanno fatto pensare di non essere all’altezza. E’ normale che i media devono scrivere e parlare però alla lunga sono sicuro che avrà ragione lui e la società, perchè un giocatore di spessore. In parte lo ha anche gia dimostrato in alcune partite. E’ chiaro poi che in questo momento non gli si perdona nulla, non si è creata ancora quella forza all’interno del mondo Juve di poterti permettere di fare una partita un pò sottotono. Poi, sostituire Barzagli e Chiellini è impensabile rimpiazzarli sin da subito. Sono giocatori che hanno forza, esperienza e qualità elevata, se prendi un giovane non ti puoi aspettare che abbia le stesse esperienze di quelli che c’erano fino a poco tempo fa. E’ normale che c’è bisogno di tempo anche se alla Juve il tempo non c’è, ma si deve passare da questi momenti”.
Credi che sia l’anno buono per vincere la Champions?
“Questo è un pò un azzardo. Nel senso che, ci sono tante squadre che vogliono vincere e che ci provano come la Juve. La squadra sicuramente è costruita per quello, rispetto a quella in cui giocavo io, se non vinci la Champions hai fatto piu o meno le stesse vittorie, quindi vuol dire che l’organico è stato ideato con un unico obiettivo. Poi vincerla francamente è difficile, sicuramente è predisposta e ci proverà, avrà tentare di arrivare a giocarsi un’altra finale, poi vediamo cosa accadrà, io me lo auguro”. Ma attenzione perché in queste ore è arrivata un’altra ottima notizia di mercato per la Juve: ci siamo, si avvicina il colpo tanto desiderato da Sarri! >>>VAI ALLA NOTIZIA
Ringraziamo gentilmente Paolo De Ceglie per la sua disponibilità.