Di RAMONA MARCONI
TORINO – Centoventi presenze con la maglia bianconera tra campionato e Coppe. Dal 2008 al 2014 ha scritto pagine di Juventus prima con Ranieri, poi con Conte e sei mesi con Max Allgeri. Oggi, Paolo De Ceglie è pronto alla sua nuova esperienza con la maglia del Miami Beach. Nonostante i km di distanza, il classe 1986 non perde occasione per guardare le imprese dei bianconeri anche a lontananza. E proprio De Ceglie si racconta in un’intervista esclusiva ai microfoni di Juvenews.eu.
Juventus ancora campione d’inverno, ma il distacco dalle altre concorrenti è minimo. Meriti di Inter e Lazio?
La Juventus ha fatto il suo solito campionato, ma la Lazio e l’Inter vanno forte. Lo scenario mi sembra quello di sempre, manca solo il Napoli all’appello. Ma comunque, i campionati la Juventus li ha sempre ammazzati a Primavera. Credo che quest’anno, però, le sue avversarie ci possano essere fino alla fine. Inter e Lazio sono più attrezzate del Napoli degli altri anni, e le piazze sono diverse.
A proposito della Lazio, la squadra di Inzaghi ha insegnato che la Vecchia Signora si può battere…
La Supercoppa è una partita a sè, una partita secca, non è il frutto di una stagione, come lo è il campionato o la Champions League. In quella finale la Lazio è arrivata nel pieno delle sue forze. La Lazio ha fatto un’ottima partita e ha meritato di vincerla.
Roma-Juventus: i bianconeri padroni del campo nel primo tempo, poi, nel secondo, hanno lasciato qualcosa…
Quando fai 2 gol in 9 minuti e indirizzi la partita ci sta che, nel secondo tempo, concedi qualcosa. Ma comunque, anche nel secondo tempo, la Juventus è ripartita in contropiede e poteva finire anche 3-0. Ieri ha semplicemente fatto una partita da squadra matura. A proposito di ieri, mi dispiace davvero tanto per gli infortuni a Zaniolo e Demiral; auguro ad entrambi un grosso in bocca al lupo.
Hai avuto Ranieri, Conte e, seppur per poco, Allegri: cosa ne pensi, da fuori, di Sarri?
Io penso che se arrivi alla Juventus te lo meriti. Purtroppo oggi far bene o male dipenderà molto da quello che riuscirai a fare in Champions. Devi vincere il campionato e poi puntare alla Champions. Conosco bene l’ambiente, le aspettative, ma bisogna aspettare prima di giudicare. Stessa cosa per i giocatori. Ho sentito critiche a De Ligt, a Ronaldo. Per me, invece, l’olandese li merita tutti i soldi che sono stati spesi e Ronaldo non dovrebbe mai essere messo in discussione.
Parlaci di te: perchè hai sposato il progetto del Miami Beach?
Sono convinto d firmare per un progetto che mi stimola, dove ho anche una prospettiva societaria. Oltretutto, l’esperienza in America mi mancava e mi affascina molto, in un mondo calcistico in fase di crescita. Per quanto riguarda i progetti societari si vedranno strada facendo, ma mi piaceva molto l’idea di giocare oggi, con la possibilità di lavorare con i giovani in futuro, facendo lo scouting con la società.” Ma attenzione perché, nel frattempo, Paratici starebbe preparando una vera e propria rivoluzione totale, 11 nomi sulla lista della spesa: ecco i colpi del futuro! >>>VAI ALLA NOTIZIA