di Fabio Marzano
TORINO – Dopo aver battuto il Verona con qualche difficoltà, ora la Juve si prepara per affrontare la trasferta di domani sera, contro un Brescia che, avrà Balotelli a disposizione per la prima volta in questa stagione. Ad analizzare quello che sarà il match del Rigamonti, è stato un grande ex centrocampista delle Rondinelle, Antonio Filippini che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Considerando il fattore casa del Brescia e le difficoltà della Juve in questo avvio di stagione, pensa che sarà una partita equilibrata?
“Penso che la favorita sia decisamente la Juve. Negli ultimi anni la Juve sta facendo cose meravigliose, detto questo però, il Brescia martedì avrà a disposizione anche Balotelli e l’entusiasmo della piazza per la loro nuova stella potrebbe rendere la partita piu equilibrata. Come ho detto prima però, la Juve parte favorita”.
Anche a Brescia la gara contro la Juve viene avvertita con la stessa intensità di un big match?
“Sicuramente è una partita dove non c’è bisogno di motivazioni, quelle le hai solo guardando le maglie della Juventus e i giocatori avranno grandi stimoli. Con questi grandi stimoli darà sicuramente del filo da torcere alla Juve”.
Da ex centrocampista, cosa ne pensa della scelta di Sarri di reinventare Bernardeschi come interno di centrocampo?
“Lo può fare benissimo. Ha una grande capacità organica, ha intensità e grande tecnica per cui è un giocatore che può fare benissimo questo ruolo e secondo me può anche dare una mano sotto l’aspetto del gol. Avere un centrocampista che riesce a fare una decina di gol a stagione è importante e può fare la differenza in molte partite”.
Pensa che de Ligt possa crescere con Bonucci allo stesso modo di quanto avrebbe fatto con Chiellini al suo fianco?
“Sicuramente de Ligt deve capire anche il campionato italiano e gli automatismi della difesa di Sarri, che sono totalmente diversi da quelli che aveva con l’Ajax. Ha bisogno di tempo, tutti i grandi campioni hanno trovato difficoltà ad inizio stagione in un nuovo campionato. Bisogna avere pazienza e sono sicuro che prima o poi la Juve troverà in lui una certezza per il futuro”.
Il suo ricordo più bello contro la Juve?
“Il ricordo più bello è quando abbiamo vinto 2-1 a Torino in Coppa Italia e abbiamo passato il turno. Questo è il mio piu bel ricordo, anche perchè non capita tutti i giorni di vincere a Torino contro la Juve”.
Con uno ci ha giocato insieme e l’altro lo ha sfidato in piu occasioni, chi le piaceva di piu tra Baggio e Del Piero?
“Sono tutti e due de grandissimi campioni. Ogni volta che li ho visti giocare hanno fatto sempre la differenza, ho avuto la fortuna di giocare con Baggio ed oltre ad essere un ottimo giocatore era una persona meravigliosa e per questo ti dico Baggio”.
Pensa di ritornare nel nostro campionato un giorno? Magari come allenatore?
“Io ho fatto l’allenatore nelle giovanili del Brescia e due anni con gli adulti del Trento e Lumezzane. Ora sto aspettando l’occasione giusta per un progetto serio che mi possa mettere in condizioni di poter fare il mio lavoro e spero che arrivi il piu presto possibile”.
Ringraziamo cortesemente Antonio Filippini per la disponibilità.