TORINO – Alessandro Del Piero e Francesco Totti sono stati intervistati in diretta a Sky Sport 24 trattando vari temi. Di seguito riportiamo le risposte dell’attaccante bianconero e le più importanti dell’ex giallorosso. Poco dopo si sono uniti alla chiamata anche Javier Zanetti e Paolo Maldini.
(A DEL PIERO) SULLA STANDING OVATION AL BERNABEU – “Quando il pubblico ti dà questo riconoscimento è come vincere un trofeo, non solo una partita”.
SULLA AMICIZIA CON TOTTI – “Credo in Nazionale, da ‘sbarbatelli’, rappresentando due mondi un po’ diversi con diverse tensioni che si portavano dietro e rivalità, ma anche un grande rispetto reciproco perché rincorrevamo il nostro sogno. Ci vedevamo come avversari da battere ma poi con il passare degli anni abbiamo iniziato a capirci anche senza parlarci perché vivevamo molte similitudini contemporaneamente, con pressioni e scelte da fare simili”.
SULLA VITTORIA DEL MONDIALE – “Mi rimane il senso di completezza che un calciatore può avere in maniera totale. Non riuscirei a descriverlo in modo diverso. E’ l’apice per un calciatore”
SUL RIMPIANTO PALLONE D’ORO – “Ci sono stati un paio di anni in cui ci sono andato vicino e non è accaduto, non so per quale motivo, ma non ho rimpianti particolari”.
SU FAR GIOCARE INSIEME TOTTI E DEL PIERO – “Con Trapattoni l’abbiamo fatto, abbiamo dimostrato che potevamo coesistere. Per il resto poche volte, e c’è grande rammarico per questo”.
SULLA COMPETIZIONE TRA I DUE AL MONDIALE – “Assolutamente no, eravamo davvero un gruppo unito. C’erano talmente tante cose in ballo, ma soprattutto un Mondiale, che non potevano nascere egoismi”.
SULL’ADDIO AL CALCIO – “L’onda emotiva che arriva ti travolge anche se in qualche modo ti eri preparato a quel momento e avevi cercato di prevederlo. Vedere la reazione della gente, tutti in piedi a piangere, felici ma tristi: un numero di emozioni imbarazzante. Momenti che toccano nel cuore. Per me rimane una giornata unica sotto tutti gli aspetti”.
SUI CONSIGLI PER UN GIOVANE CAPITANO – “Mi sono sempre ispirato a chi mi dava ispirazione, non per forza persone nel mondo del calcio. Persone che hanno fatto scelte forti. Consiglio? Vivere al 100% quello che stai facendo, ascoltare tutti e avere la forza di fare scelte”.
SU MALDINI CAPITANO – “Cercavo di pensare a qualcosa che abbia sbagliato nella sua carriera, ma non la trovo. Francesco ha trovato la parola giusta. Anche nelle dinamiche in cui l’allenatore era suo papà”.
ZANETTI SU DEL PIERO – “Quando ci scambiavamo il gagliardetto c’era grande rispetto, poi però iniziata la partita si lottava per cercare di vincere”.