TORINO – L’attaccante dell’Udinese Rodrigo De Paul ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Mi lusinga essere accostato a un club come l’Inter. Cerco di non stare dietro alle voci, ma significa che sto facendo bene. Non conosco Conte di persona, Lautaro mi dice che dà tanta carica e lavora bene. Ora la mia testa è a Udine, anzi alla Lazio. Sono concentrato sulla nostra prossima avversaria, ho sempre dato tutto per l’Udinese e continuerò a farlo. Non credo che la tifoseria sia scontenta di me, sa che sto dando il massimo. Dopo il rinnovo del contratto fino al 2024 mi sono regalato un orologio. Per l’esonero di Tudor è stata innanzitutto colpa nostra, Gotti ci ha dato serenità.”
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NAZIONALE – “Sto giocando da mezzala, il ruolo che prediligo. Segno meno gol, ma non mi interessa: un assist mi rende felice. In nazionale gioco in un centrocampo a due con Leandro Paredes, è fortissimo e non mi stupirei di rivederlo in Serie A perché gioca poco al PSG. Corro tanto, ma la cosa più bella è che se recupero un pallone poi lo do a Messi e ci pensa lui. Non ho mai visto un calciatore del genere ed è una bella persona, si diverte con noi in un particolare gioco di carte argentino. Davanti siamo fortissimi: Dybala è uno che ti risolve le partite e la Juve ha fatto bene a tenerlo. A Lautaro è servito il primo anno all’Inter, adesso sta facendo vedere cosa è in grado di fare. Lo sapevo che era così forte, è di scuola Racing come me e Musso. L’Argentina è un gran gruppo, facciamo pure le vacanze insieme. Musso è il mio compagno di viaggio, è fortissimo e un giorno potrebbe essere titolare anche in nazionale