TORINO – Il terzino della Juventus e della nazionale brasiliana Danilo ha parlato intervistato nel ritiro della nazionale Verdeoro.
“Quando ho viaggiato ho avuto tutti i test negativi, continuo ad essere negativo anche nel test che abbiamo già fatto qui. E’ stata una scelta e una decisione personale quella di venire qui a rappresentare la squadra brasiliana. Dal momento in cui mi sono sentito sicuro e ho avuto i test negativi, ho deciso di venire a giocare e rappresentare il Brasile”.
“In questa fase della mia carriera sono molto più interessato a cercare di aiutare a costruire, toccare molto la palla, a dare la palla pulita ai centrocampisti offensivi e agli attaccanti. Mi piace molto la fase iniziale della costruzione del gioco e l’attenzione nei passaggi.”
“Ho avuto il privilegio di lavorare con grandi allenatori. Conosco il lavoro di Pirlo solo da due mesi, ma mi piace molto, è arrivato con questa identità juventina di curare i dettagli, e questo è molto importante nel calcio. Anche lui ha questa preoccupazione. La cura dei dettagli è la principale somiglianza tra Pirlo e Tite, e penso che sia molto importante”.
“È un piacere lavorare con un allenatore dell’importanza di Pirlo, ha un’idea molto attuale e moderna di calcio, pensa al possesso palla, vuole pressare alto e che la palla si muova velocemente. E’ un calcio a cui ero abituato nel Manchester City e questo mi ha aiutato molto. Non ho avuto problemi di adattamento, sono andato molto d’accordo con lui e con lo staff e questo si è riflettuto nelle partite, basta guardare i numeri e le statistiche delle prime che ho giocato. Sono molto soddisfatto e voglio continuare ad imparare da loro.”