Tony Damscelli, sul suo editoriale parla di Moise Kean ancora a segno contro il Milan
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“Ha vinto Kean. Non la Juventus. Ha perso Piatek, non il Milan. Partita strana, definita dal predestinato bianconero che ha preso il posto di Dybala, presente soltanto su rigore, costruendo, in meno di venti minuti, due occasioni da rete, un gol annullato per fallo, non suo, su Romagnoli e la rete perfetta, su assist di Pjanic. La panchina, Kean e Pjanic appunto, salva la squadra bianconera, per oltre un’ora svogliata, goffa, smarrita dopo l’infortunio di Emre Can, fragilissima in difesa con la coppia più brutta di Torino, Rugani, candido e modesto, Bonucci, un disastro sul gol di Piatek e in altre situazioni di emergenza. Il Milan avrebbe meritato almeno il pari, è stato indispettito da Fabbri, l’arbitro, e dal suo badante al monitor: il fallo di mano di Alex Sandro era evidente per tutti tranne per i due giudici, a conferma che il Var è un inganno che soddisfa i babbei della Fifa ma non fa giustizia. (…). Peccato, dunque, per il Milan che si arresta ancora una volta mentre la Juventus vincente non pensi di essere tale e quale contro l’Ajax. Deve recuperare Can, fare rientrare Chiellini, non può rischiare Cristiano Ronaldo ma, soprattutto, deve far giocare Moise Kean”.