A MC Sport Roberto Cravero ha parlato della Nazionale azzurra tra vecchie glorie e giovani promesse
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“Le due vittorie sono segnali positivi per il coraggio visto nelle scelte e nelle convocazioni. Ci sono giocatori che in questo momento hanno quasi più presenze in Nazionale che nei club. Percepisco un’aria nuova, anche se mi è dispiaciuto non vedere Chiesa. Potrebbe essere un punto fermo ed un giocatore decisivo per la Nazionale. Questa Italia secondo me in futuro potrà competere, più che altro perché non vedo altre Nazionali con così tanti talenti della fascia ’97-2000. Cosa è cambiato rispetto al passato? I talenti c’erano anche prima, ma 2 anni per ragazzi così giovani sono un’eternità. Nello spareggio con la Svezia serviva gente pronta, non ragazzi di talento ma troppo giovani. Mancini guarda i fatti, basta pensare a Quagliarella. Lui non chiude le porte a nessuno e l’ha dimostrato, quindi chi merita la Nazionale può sperare. Io credo che Belotti possa essere uno da Nazionale, così come Balotelli. Ma prima questi giocatori devono dimostrare con i fatti. Il campionato e la lotta Champions? Ci sono due posti da giocarsi e 4 squadre in lotta, seppur con percentuali diverse: Inter e Milan hanno il 40%, Lazio e Roma il 10%. La cosa fondamentale è la continuità e le squadre che stanno inseguendo mi sembra che non ce l’abbiano, penso soprattutto a Torino e Atalanta. La crescita del Torino di Mazzarri? E’ cresciuto molto grazie al lavoro di Mazzarri, per l’Europa League è messo bene secondo me. E’ una squadra che è difficile da affrontare, ha buone alternative in tutti i ruoli e soprattutto in attacco. La crescita è stata importante, ma non credo sia finita. Per l’Europa League secondo me ha tante possibilità. Il Napoli e l’Europa League? Ha le possibilità per vincerla, ma il turno con l’Arsenal non è dei più favorevoli. La Juventus e CR7? La consapevolezza la Juve ce l’ha sempre avuta, come dimostra la rimonta con l’Atletico. Se a questo ci aggiungi Ronaldo tutto diventa più facile. L’Ajax? Battere il Real in quel periodo non è un’impresa, aveva perso in Liga anche contro il Girona in casa. L’Ajax ha fatto una buona prestazione, ma secondo me è stato esaltato troppo. Si è semplicemente trovato nel posto giusto al momento giusto, ma per me non può impensierire la Juve. Sarri alla Roma con Higuain? Di Sarri non sarei sorpreso, di Higuain sì perché i costi non mi sembrano sostenibili. Mi sorprenderei se la Roma non puntasse su Schick in caso di addio di Dzeko”.
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