Contro il Chievo non bisogna perdere la testa - JuveNews.eu

Contro il Chievo non bisogna perdere la testa

Notizie Juve, i bianconeri cadono a Ferrara.
La Juventus di Allegri chiamata ad una conferma in campionato

La Repubblica apre le sue pagine sportive con il match di stasera tra Juventus e Chievo Verona.

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“Il minimalismo della Juve che tiene in ansia Allegri. Alle 20.30 i bianconeri contro il Chievo ultimo in classifica. All’andata arrivò la prima di 11 vittorie di misura in stagione. Il tecnico: “L’avversario va finito, ma è una questione di testa”. Resta il fatto che alla Juve manca spesso l’istinto del killer. Finora ha vinto 23 partite, di cui 11 di misura, una sola (in casa della Fiorentina) con tre gol di scarto e non più di un paio (Udinese, Bologna) archiviandole già nel primo tempo. Troppo spesso i bianconeri hanno lasciato il risultato schiuso, cosa strana per i tiranni dominanti che difatti hanno buttato alle ortiche due gare (in casa con Genoa e Manchester) per non averle sapute gestire. Allegri si sta interrogando molto sull’argomento. Si può anzi dire che sia la sua preoccupazione principale, anche perché non è che ne abbia molte altre a roderlo. Di sicuro vorrebbe una squadra più lucida, più cinica, quasi chirurgica. Invece questa Juve tende a sedersi dopo aver smosso le partite con qualche minuto di dominio. Allegri sa che il senso delle cose facili tende a sottrarre concentrazione e invita a giocare al risparmio («Il rischio più grosso è quello di adagiarsi un pochettino»), ma vorrebbe che anche nel risparmio ci fosse più razionale consapevolezza. Il paradosso è che l’arrivo di Ronaldo ha allentato il concetto di concretezza, visto che Cristiano sta segnando sì moltissimo (per quanto meno degli ultimi dieci anni) ma con percentuali realizzative estremamente basse. Limitandoci alla Serie A, il bilancio tiri/gol, esclusi i rigori, è questo: Zapata 43/13 (un gol ogni 3 tiri), Quagliarella 53/12 (4), Milik 45/11 (4,1), Piatek 61/11 (5.5), Cristiano 93/10 (9.3). C’è una sproporzione notevole”.
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