TORINO – L’allenatore dell’Inter Antonio Conte ha parlato dopo la sconfitta subita in rimonta da parte del Borussia Dortmund.
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Cos’è successo nel secondo tempo?
“Quello che è successo a Barcellona, penso oggi anche peggio perché eravamo avanti di due gol. Dispiace, però mi dicono di sorridere quando vado in tv e quindi sorrido… Dovrei parlare sempre delle stesse cose, della crescita… Meglio mostrarsi sorridenti”.
Questione di maturità e personalità?
“Non me la sento di commentare il secondo tempo, ci sarebbero troppe attenuanti, troppi alibi da tirare fuori e non voglio. Io spero che questo tipo di partite facciano capire a chi deve capire alcune cose. Noi lavoriamo, andiamo a duemila, ringrazio i ragazzi per quello che stanno dando. Tocchiamo sempre gli stessi argomenti, spiace la sconfitta, ce ne faremo una ragione e andiamo avanti. Spero che anche ai miei giocatori dia fastidio la sconfitta, ma andiamo avanti. Noi più che lavorare non possiamo fare, lo stiamo facendo. Poi mi sono scocciato, spero arrivi qualche dirigente a dire qualcosa. Qui abbiamo programmato all’inizio ma potevamo programmare molto meglio. Dobbiamo lavorare, andare avanti, cercare di migliorare perché dimostriamo che col lavoro possiamo mettere in difficoltà chiunque. Ma siamo di nuovo alla sesta partita, è capitato quello che è successo a Barcellona. Io mi sono scocciato, traete voi le conclusioni”.
Quindi auspica che parli qualcuno della società?
“Non è questione di società. Sono stati fatti errori importanti, non possiamo arrivare sempre tirati a queste partite. Ci sarà un motivo delle rimonte, dobbiamo trovarlo nello spogliatoio. Però ci sono attenuanti per i calciatori che anzi potrebbero dirmi di ringraziarli perché hanno fatto sei partite su sei. E’ venuto fuori un fattore stanchezza venuto fuori su un campo difficile come questo. Siamo l’Inter, inutile nascondersi dietro un dito: facciamoci un esame di coscienza… Ma non voglio fare polemica, meglio che vada via”.
Nel primo tempo aveva preparato perfettamente la partita.
“E sono ancora più incazzato per questo, non si può arrivare fino a un certo punto”.
Perché avete reagito in quel modo solo negli ultimi dieci minuti, in dieci? Forse i giocatori si adagiano?
“Col Sassuolo abbiamo rischiato il pari, col Borussia abbiamo perso… Io penso che sia stata una questione nervosa. Continuiamo a lavorare a testa bassa tra mille difficoltà”. Ma intanto, proprio in queste ore, è spuntata una nuova clamorosa indiscrezione totalmente a sorpresa per il mercato bianconero: nuovo numero 10 in arrivo, spunta un nome assurdo! >>>VAI ALLA NOTIZIA
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