TORINO – IL nuovo presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato intervistato dai microfoni de Il Corriere Fiorentino.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
NUOVO STADIO – “Qui non si vuole demolire nulla, ma se non si fa qualcosa per migliorare il Franchi può darsi che tra un po’ non esisterà più comunque. Perchè chi potrà mantenerlo? La ristrutturazione dello stadio è un compromesso ed è importante che si capisca. Il mio primo obiettivo sarebbe naturalmente uno stadio nuovo, qualcosa di molto bello. Perciò lavorare sul Franchi è un grande compromesso in cui comunque spenderei soldi… A Milano ho incontrato il presidente del Torino e gli altri e tutti me lo dicono. I dirigenti dell’Arsenal mi hanno detto che loro fanno 120 milioni all’anno solo per i biglietti: noi facciamo 8-9 se le cose vanno bene. Una differenza di 100 milioni più di tutto il ricavato della Fiorentina. Come si può fare una squadra dove i giocatori si prendono ai prezzi che li ha presi l’Inter o la Juventus se non ci sono gli incassi? E’ impossibile col Fair Play, ma anche se non ci fosse nessuno sarebbe così pazzo da mettere tanti soldi se non ci sono i ricavi: non potrebbe avere perdite all’infinito e prima o dopo smetterebbe. Quindi è molto importante incrementare i ricavi. Come possiamo farlo? Qui siamo a Firenze, ci sono turisti, i cinesi per esempio, che tra le cose della città vengono pure allo stadio, magari comprano una maglietta. Dobbiamo estendere il nostro marketing nel new world of sports”.
CHIESA – “Se vuole restare sì, ma sono i giocatori che comandano qui. E i contratti non valgono niente. Se giocano bene chiedono più soldi, ma nessuno viene mai a dire “ho giocato male, scendo nell’ingaggio””.
JUVE – “Vinciamo e basta. Fate i bravi e niente ‘Juve me..a'”.