Ai microfoni de La Stampa, Martina Colombari ha parlato della Juventus:
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
“Quando vivevo a Riccione con i miei in casa c’erano solo due colori, il bianco e il nero. Mi è capitato anche di lavorare per la Juventus e c’è sempre stato affetto. Costacurta? Ci ha giocato,ma non credo abbia mai tifato Milan, neanche da bambino. Mio figlio? Penso sia abbastanza neutro . Mio figlio prima ha tifato Inter, poi Milan. Ama lo sport. Juve-Fiorentina allo Stadium? Sono molto contenta: è stata la scelta migliore a mio avviso. Ora non c’è più differenza e per fortuna non si parla più di maschione o lesbiche. Se una bambina ti chiede di giocare a calcio va solo incentivata. La Supercoppa è stata l’occasione di avvicinare lo sport a un mondo particolare. Era giusto che si giocasse lì”.