TORINO – L’ex arbitro Paolo Casarin ha parlato a Radio Marte della Supercoppa Italiana.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x6ujai5?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv” ></iframe>[/fnc_embed]
“Il rigore su Conti? Andrebbe rivisto, anche la televisione lo ha fatto vedere poco. Probabilmente Banti avrebbe dovuto riguardare le immagini. Evidentemente si pensa ancora che il Var debba essere utilizzata solo per gli errori clamorosi. Parlo della Fifa. Il gioco, invece, prevede intelligenza da parte dell’arbitro e ci vuole una procedura che permetta di correggere gli errori. Così si evitano polemiche e la gente avrebbe meno ansie. Avere la tecnologia non significa insistere su posizioni insostenibili: non si può snobbare dicendo ‘ho visto io’, perché gli altri ormai se ne rendono conto. Le immagini sono ovunque. Una volta era diverso”.