TORINO – L’ex giocatore della Juventus Fabio Cannavaro ha parlato intervistato da Il Corriere dello Sport.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
Uno Juventino vero fa colazione con caffè e Gazzetta! Risparmia il 50% sull’edizione digitale! Segui la Juventus ogni giorno con l’edizione digitale della Gazzetta dello Sport a 9,99 al mese anziché 19,99.
“Cosa mi sembra il calcio? Che gli inglesi sono i più bravi e i più organizzati, non solo i più ricchi. Hanno una visione d’insieme che vanno ad aggiungere ad una atmosfera e a un ritmo agonistico utili a fare la differenza. Hanno importato tecnici tra i più evoluti al mondo, diversi ma strategici per il decollo: Guardiola, Klopp, Pochettino, Sarri ed Emery hanno favorito questa esplosione, fondendo due anime, quella storica del football – fatta di intensità quasi impareggiabile – con i dettami tattici. Ora la Premier viaggia a velocità impressionate rispetto a quella della serie A ma pure della Spagna, della Francia e, in certi casi, della Bundesliga”.
JUVE – “E’ più avanti rispetto al Paese che la circonda. E’ vero, ha un budget, ma se lo è costruito nel tempo, attraverso una politica anche di investimenti, con i giovani della squadra B e poi con le donne. Fa le cose nella maniera appropriata e poi, quando sei lì, capisci quale sia la sua anima e quale la differenza tra giocare e vincere”.
ALLEGRI – “Io dico che rimane e mi chiedo anche come si possa, eventualmente, mettere in discussione un allenatore che ti ha dato cinque scudetti e ne ha vinti sei nella sua carriera. Capisco la ferita della Champions, ma quella è di tutti, del Manchester di Guardiola e del Barcellona di Messi, per esempio. La fortuna ha un suo ruolo, nel momento-chiave, e se ci arrivi con una serie di infortuni o con qualcuno sotto tono, può succedere che anche una grande favorita si ritrovi eliminata”.
NAPOLI – “In Champions non è mai riuscito ad avere un ruolo, ma è comprensibile, ed esserci arrivato è un risultato. In campionato, resta il rimpianto della stagione scorsa, quella in cui con Sarri lo scudetto è stato vicino, e non era semplice superare quella amarezza. Ma si poteva avvicinare un po’ alla Juventus”.
SETTORI GIOVANILI – “Dove si pensa a insegnare la tattica, mentre invece serve la libertà e, semmai, l’istruzione tecnica: il palleggio, il controllo orientato, il dribbling. Io ho preso conoscenza dei sistemi quando avevo ventidue anni e Ancelotti mi introdusse dalla marcatura a uomo alla zona. Ma prima, era sempre e soltanto la bellezza del gesto”.
Brutte notizie per la Juve: problemi muscolari anche per Savona. Le ultime novità sulle sue…
Le parole del difensore della Juve Federico Gatti al termine della partita di Champions League…
Le parole dell'attaccante della Juve Francisco Conceicao al termine della partita di Champions League contro…
Dal pari contro l'Aston Villa al sempre più evidente problema infortuni: tutte le principali novità…
Unai Emery, allenatore dell'Aston Villa, ha detto la sua sulla Juventus, parlando anche del match…
Manuel Locatelli, calciatore della Juventus, ha detto la sua sui bianconeri, parlando anche della gara…