Su La Stampa,si parla della Juventus e dell scelta di Allegri di aver fatto giocare i ragazzi della Primavera
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“Non per dare sempre la colpa agli altri: ma se i campionati continuano a perdere fascino, una discreta responsabilità ce l’hanno le Coppe. Nella fattispecie di un sabato ai confini del surreale, il calendario delle Coppe. E se colpa è parola grossa, derubrichiamo a causa: ma almeno parliamone. Se la Juve va a Ferrara a giocarsi lo scudetto con due titolari, Cancelo e Bentancur e aggiunge poi Bernardeschi per tentare la rimonta finale, sulla Spal: se il Barcellona si presenta a Huesca con i soli ter Stegen e, volendo, Dembelé per poi inserire Jordi Alba e (avessi detto) Coutinho, qualcosa non torna. Per esempio la regolarità dei rispettivi campionati, perché il punto ottenuto dal fanalino di coda Huesca e i tre, addirittura, della Spal saranno anche frutto della prestazione, del coraggio, della capacità di cogliere l’attimo: ma con tre-quattro titolari in più, bianconeri e blaugrana, non c’è dubbio che sarebbe andata in tutt’altro modo.
E allora che si fa? Si deferiscono Juve e Barça? Oppure si prova timidamente a domandare all’Uefa perché mai, per esempio, tra andata e ritorno degli ottavi passino tre settimane e nei quarti e semifinali una soltanto? Hanno dunque fatto non bene ma benissimo Allegri e Valverde a schierare in massa seconde e terze linee: se ne sarebbero ben guardati se tra le trasferte di Amsterdam e Manchester.”.