Ai microfoni de Il Sole 24 Ore Francesoc Calvo, ex direttore dell’area commerciale della Juventus ha parlato della società bianconera
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
“Lo stadio è un asset essenziale per plasmare brand, senso di appartenenza e una community. Ma la Roma è già una piattaforma ideale per le partnership internazionali. La scelta di questo posizionamento è stata coraggiosa da parte della proprietà. Per anni la Roma l’ha pagata rinunciando a uno sponsor di maglia. Adesso sulla divisa giallorossa compaiono Qatar Airways e Hyundai e per il training kit c’è Betway. Con Nike la maglia della Roma vale più di 20 milioni a stagione. Certo Nike ha avuto la fortuna di siglare l’accordo in un momento difficile per la Roma e versa ogni anno soltanto 5 milioni. I risultati potrebbero aiutarci a rivedere qualcosa. A ogni modo, se lo Schalke 04 incassa dal settore commerciale 90 milioni, il triplo della Roma, significa che c’è molto da recuperare”. Nell’ambito della strategia di crescita a medio-lungo termine, la As Roma ha deciso da ottobre 2018 di gestire direttamente retail e merchandising. “Abbiamo 16 negozi, alcuni di proprietà altri in franchising – sottolinea ancora Calvo -. Avere un maggiore controllo sull’area licensing potrà aiutarci molto. Essere a contatto con i nostri tifosi, negli store fisici e digitali, ci permetterà di conoscere meglio le loro esigenze e “profilare” la nostra fan base. La Juve dopo aver fatto questa mossa ha triplicato le entrate da questa voce. Il Barcellona da negozi e licensing ottiene circa 70 milioni. Siamo convinti che se ne gioverà anche il nostro bilancio”.