TORINO – Il presidente della Federcalcio polacca Zbgniew Boniek ha parlato a Soccermagazine.
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“Un caso i tanti attaccanti polacchi di livello negli ultimi anni? No, non credo anche perché penso che creare un attaccante sia una cosa quasi impossibile. Puoi insegnare tante cose nel calcio, ma è più difficile insegnare a uno come si segna e come si fa goal. Questo vuol dire che forse è un momento fortunato per i nostri attaccanti, però è vero che molti giocatori polacchi vanno via perché il nostro calcio non è basato su grossi guadagni e allora tutti lavorano molto perché vogliono avere al più presto la possibilità di andare a giocare altrove. Un paragone per Zurkowski? Mah, non lo so, non penso – ha affermato – che si possano paragonare i giocatori. Corre tantissimo, è uno che è pericoloso, si inserisce, è molto forte fisicamente. È un giocatore completo, poi se arriva in Italia vediamo come andrà. Comunque ci sono tanti giocatori bravi, anche Kownacki che gioca nella Sampdoria e purtroppo non ha spazio perché c’è Quagliarella, però anche lui è bravo. Zurkowski è uno interessante, ecco. Come avrebbe accolto il mio spogliatoio Cristiano Ronaldo, superstar da copertina? Ma lui è superstar da copertina perché sfrutta le sue doti, la sua immagine e lo fa bene, però non penso che nello spogliatoio lui sia una superstar da copertina. Nello spogliatoio lui sta con gli altri, scherza, ride e fa il suo mestiere come gli altri ed è ben voluto da altri. Poi fuori dallo spogliatoio c’è gente che lavora con lui per far fruttare la sua immagine e lo fa bene, però non credo che lui si comporti con gli altri giocatori come una star. Se Juve destinata a vincere a lungo oppure Napoli e Roma possono interrompere l’egemonia? Sono destinati a vincere ancora a lungo, anche perché con questa novità che quattro squadre italiane vanno in Champions League, arrivare terzi è come vincere. È chiaro che il Napoli ha fatto qualcosa di buono, ma alla fin dei conti la Juventus ha fatto di più: diciamo che se gli altri vanno a 150, la Juventus va a 170. Va sempre più veloce, ecco. C’è il rischio che il gap sarà sempre più grande. Quali aspetti vorrei prendere dal calcio italiano per la Federcalcio polacca? Noi abbiamo la nostra realtà, stiamo bene, sappiamo quali sono le nostre possibilità e le nostre qualità. Ci dedichiamo molto a curare i giovani ed è praticamente tutto fatto per far crescere al meglio i giovani, tutte le iniziative fatte da noi sono fatte per questo. Abbiamo un campionato in cui non girano tanti soldi, per questo le squadre polacche difficilmente si vedono nelle competizioni europee ad alto livello, però abbiamo una Nazionale che fa piacere e ci divertiamo così. Forse una cosa bella sarebbe se qualche proprietario che va in Italia, finisse in Polonia e fondasse qualche squadra con i giocatori migliori, perché anche i nostri tifosi vorrebbero vedere le loro squadre giocare in competizioni europee“.
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