TORINO- Biorou Jean Kean, padre dell’attaccante juventino, è intervenuto ai microfoni di Radio 1 per parlare del futuro di suo figlio.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
“Il suo primo gol in Nazionale è una gioia per tutta la famiglia. Quando ha segnato ho urlato “Bravo!” Stasera la vedrò al bar coi miei amici, non vado allo stadio. Moise da bambino tifava per l’Inter, perché gli piaceva Oba Oba Martins. Quando andavo in giro con lui mio figlio mi diceva: “Ti prego, comprami la maglia di Martins!”. Da bambino però Moise giocava nel Toro… io l’ho mandato alla Juve perché sono tifoso bianconero. Ora sono contentissimo, anche se ho un problema con la società juventina: non mi danno più biglietti per andare allo stadio. Come mai? C’è stato un problema. Io e la mamma di Moise siamo separati e lei, in passato, voleva portare il ragazzo in Inghilterra. Io gli dissi che lo avrei fatto restare in Italia ma in cambio avrei voluto due trattori. Loro mi dissero che non ci sarebbero stati problemi. E invece non me li hanno ancora dati, non mi danno più biglietti e non mi ricevono neanche più. Io però lo voglio per sempre alla Juve, che è nel mio sangue: io sono nero e il mio sangue e bianco. Qualcuno ha paragonato mio figlio a Balotelli? E’ il suo giocatore preferito ora. Anche se io gli ho consigliato di non copiare in tutto e per tutto Balotelli… Non ho ancora la cittadinanza italiana, ma ho fatto domanda. Sono anni che sono qui”.